Al Teatro della Cometa per le feste arriva Le belle notti

Dal 14 dicembre all'8 gennaio, con repliche anche a Capodanno, va in scena la commedia di Gianni Clementi diretta da Claudio Boccaccini
Al Teatro della Cometa per le feste arriva Le belle notti
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Al Teatro della Cometa torna uno spettacolo che negli anni è diventato un cult raccogliendo grandissimi successi di pubblico e di critica: Le belle notti. Lo spettacolo di Gianni Clementi diretto da Claudio Boccaccini accompagnerà il pubblico durante tutto il periodo natalizio alzando oggi il sipario abbassandolo l’8 gennaio con repliche speciali anche a Capodanno. Sul palco il cast è formato da 17 giovani attori capaci di dare vita a uno spettacolo che lega due momenti storici e due universi distanti tra loro: il periodo “sessantottino” e gli anni 2000.

Lo spettacolo racconta la storia di 17 studenti romani che il 12 dicembre del 1969 occupano il loro liceo. Ben presto un reparto della celere circonda l’istituto dove i ragazzi sono barricati. Le ansie, le paure, gli innamoramenti, uniti all’eccitazione crescente per l’atto di ribellione che li vede protagonisti, a mano a mano cementano il gruppo. Nonostante le evidenti differenze di carattere e di estrazione sociale, i giovani occupanti matureranno con il passare delle ore un senso di unità e di appartenenza, che sfocerà in una vera e propria presa di coscienza collettiva che regalerà loro l’emozione indelebile di essersi sentiti artefici e protagonisti di un momento storico. L’occupazione termina poi alla sera quando dalla tv giunge la terribile notizia della strage di Piazza Fontana.

Nella seconda parte dello spettacolo viene rappresentata una nuova occupazione dello stesso liceo messa in atto dai figli degli occupanti di quel dicembre 1969. Siamo negli anni 2000 i problemi sono simili ma lo scenario e il contesto storico sono cambiati rispetto a trent’anni prima. 

Si tratta di una commedia divertente ma allo stesso tempo anche malinconica che indaga un’età della vita quella dei vent’anni da due prospettive diverse e lontane. Claudio Boccaccini ha lavorato con un cast giovanissimo esaltandone la coralità dell’azione e rappresentando al meglio il complesso di passioni, incertezze, slanci, timori, illusioni, ardori, scoperte e delusioni che emergono all’interno della commedia. 


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