Mattia Torre torna protagonista all'Ambra Jovinelli con il suo spettacolo 4 5 6 dal 7 al 12 febbraio insieme a Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri e con Michele Nani. Da questa commedia ne è nato anche un sequel televisivo, andato in onda su La7 all’interno del programma “The show must go off” di Serena Dandini, ma da oggi, a grande richiesta, torna in teatro.
La rappresentazione racconta la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Accusandosi costantemente gli uni con gli altri litigano, pregano, si odiano. Occorre una tregua, sta arrivando un ospite da molto lontano che probabilmente cambierà il loro futuro. Ma la tregua, come prevedibile, non durerà a lungo.
4 5 6 nasce dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri: per precarietà, incertezza, diffidenza, paura e per mancanza di comuni aspirazioni. 4 5 6 è una commedia che racconta come proprio all’interno della famiglia, che pure dovrebbe essere il nucleo aggregante, nascano i germi di questo conflitto: la famiglia sente ostile la società che gli sta intorno ma finisce per incarnarne i valori più deteriori, incoraggiando la diffidenza, l’ostilità, il cinismo, la paura. 4 5 6 racconta la famiglia come avamposto della nostra arretratezza culturale.
4 5 6 è il terzo ed ultimo spettacolo di Mattia Torre, presente nel cartellone dell’“Ambra Jovinelli”. I primi due sono stati il “Migliore” e “Qui e Ora”. Tante le sorprese previste, verrà presentato il prossimo anno un progetto speciale, che vedrà l'autore e regista romano cimentarsi in un progetto trasversale che unirà televisione, editoria e teatro.