Al Brancaccino un viaggio nella Storia dell’Arte con Carlo Vanoni

Da stasera a domenica 12 febbraio arriva lo spettacolo L'arte è una caramella, una entusiasmante cavalcata attraverso 500 anni
Al Brancaccino un viaggio nella Storia dell’Arte con Carlo Vanoni
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Un mucchio di 79 chilogrammi di caramelle ammucchiate in un angolo di un museo posso essere considerate una forma di arte? È quello che si è domandato Carlo Vanoni quando alcuni anni fa ha assistito a questa visione all’interno di un museo, ed è cosi che «per scoprirlo, ho incominciato un lungo viaggio attraverso la Storia dell’Arte». E questo viaggio porta Vanoni anche a teatro, al Brancaccino, da stasera fino a domenica 12 febbraio in L’arte è una caramella, un viaggio nella Storia dell’Arte. Uno spettacolo divertente, interessante ed emozionante che ripercorre oltre 500 anni di storia dell’arte e si conclude davanti a un enorme mucchio di caramelle di 79 chilogrammi. Che rapporto c'è tra Raffaello e il "taglio" di Fontana? Perché "l'orinatoio" di Marcel Duchamp è considerato una scultura? Come possono dialogare Leonardo da Vinci e Andy Warhol? Queste e tanti altri gli interrogativi che Vanoni si pone sul palco e a cui tenterà di dare una risposta. 

Sono tanti gli artisti che hanno commentato in favore di questo spettacolo come Franco Cordelli «Una piccola lezione di Storia dell’Arte, tanto sintetica quanto ricca di sorprese, con un finale commovente che illustra l’opera di Felix Gonzales Torres». Oppure Mogol che ha raccontato che «“La caramella” di Vanoni è una luccicante pillola ad azione rapida e altissima digeribilità che migliora in modo esponenziale la nostra capacità di comprendere e amare l’arte. Consigliata ad ogni età, ha l’unico effetto collaterale di creare una assoluta e incancellabile dipendenza dalla materia in oggetto» per finire con i complimenti insoliti ma sinceri di Giorgio Gherarducci della Gialappa’s Band.  


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