Makketiridi, lunedì la prima edizione del talent per comici al teatro Olimpico

Va in scena la serata finale del Festival dedicato alla comicità. In giuria tanti comici professionisti e giornalisti. "L'obiettivo di questo evento è non bruciare i talenti che ci sono in circolazione", ci ha raccontato Marco Terenzi, supervisore autorale della manifestazione
Makketiridi, lunedì la prima edizione del talent per comici al teatro Olimpico
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ROMA - Ti hanno mai detto: “Ma che ti ridi?” e tu preso dall’imbarazzo non hai saputo cosa rispondere? Beh lunedì 12 giugno 2017 alle 21,00 al Teatro Olimpico di Roma potrai ridere a crepapelle e nessuno ti giudicherà male! Anzi, ad essere giudicati saranno quindici giovani comici che dopo aver superato tre giorni di selezioni tra più di quaranta cabarettisti provenienti da tutta Italia, si sfideranno nella finalissima del Festival Nazionale del Cabaret del Makkekomiko, il “Makketiridi”.

L’obiettivo del Festival, patrocinato dalla Regione Lazio, è di ricercare tra i partecipanti la creatività, l’originalità, il rigore che sono alla base della professione del comico. Un vero e proprio talent live show in cui oltre al voto del pubblico sarà determinante anche quello espresso dalla giuria tecnica formata da comici professionisti, giornalisti tra cui Ernesto Assante di Repubblica, autori televisivi e radiofonici e agenzie di spettacolo, tra cui la Sosia e Pistoia.

La serata condotta da Alessandro Mago Mancini, ideatore e fondatore del Makkekomiko, il laboratorio di scrittura per soli professionisti avrà la supervisione autorale di Marco Terenzi autore di molti programmi di legati alla comicità, non ultimo “Facciamo che lo ero” di Virginia Raffaele. Il festival vedrà anche la partecipazione di tanti ospiti noti al grande pubblico come Max Giusti, Dario Cassini, Sergio Viglianese, Dado e Annalisa Aglioti.

L’idea è che realizzare un Festival Nazionale del Cabaret a Roma, possa diventare un punto di riferimento della comicità italiana, scoprendo e valorizzando giovani talenti che dimostrino non solo capacità di coinvolgere e divertire il pubblico ma anche attitudine alla disciplina e allo studio che sono alla base di una comicità pulita e originale. I premi del festival sono infatti mirati allo studio e alla formazione artistica dei comici che risulteranno vincitori della serata. 

"E' stata un'idea figlia dell'attualità", ci ha raccontato Marco Terenzi. "Di grandi talenti in giro ce ne sono molti, la vera difficoltùà è non bruciarli. Facciamo l'esempio di Virginia Raffaele, un'artista dotata di un talento smisurato. Con 'Facciamo che io ero' avevamo solo da perdere e invece grazie al lavoro e alla sua dedizione alla fine è stato un successo di ascolti. Il comico che uscirà vincitore da questo talent live avrà la possibilità di lavorare in tv e farsi le ossa sui palcoscenici"

Terenzi ci ha poi raccontato come ha selezionato la giuria di primissimo livello: "Sono tutti comici legati a me da un rapporto di amicizia e professionale. Come li ho convinti? E' bastato promettergli una buona cena a base di pesce", ha detto sorridendo. "E mi raccomando, non vi sbagliate: l'appuntamento lunedì prossimo non è allo stadio ma al teatro Olimpico!". 


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