Marconi Teatro Festival, via allo show

Da stasera al 6 agosto l'estate romana si arricchisce di un nuovo grande appuntamento che mette in mostra Tutti i colori dell'arte
Marconi Teatro Festival, via allo show
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La grande estate di Roma si arricchisce di un nuovo fantastico appuntamento: il Marconi Teatro Festival. Da oggi fino al 6 agosto due palchi (uno interno e uno esterno), 4 serate, 60 spettacoli, 180 artisti per un totale di oltre170 ore di intrattenimento. Questi i numeri di una manifestazione, o meglio di una vera e propria «isola culturale» come la definisce Felice Della Corte, direttore del Teatro Marconi, che si prepara a mettere in mostra Tutti i colori dell’arte, proprio come recita lo slogan scelto dagli organizzatori.

Teatro, letteratura, musica e danza. «Abbiamo dato vita ad un'ottima proposta culturale che riesce ad accontentare davvero tutti. Ci piace pensare che questo spazio sia un punto di incontro, un ritrovo non solo per gli appassionati di teatro ma per gli amanti della cultura a 360°». È da qui – come spiega Felice Della Corte – che parte da il Marconi Teatro Festival che per cinque settimane vedrà sfilare sui suoi due palcoscenici alcuni dei più grandi artisti della scena italiana tra cui Claudio Boccaccini, Paolo Triestino, Pino Insegno, Nicola Pistoia, Marco Simeoli, Francesca Nunzi, Giuseppe Manfridi, Marco Morandi, Antonio Grosso, Cinzia Tani, Marco Cavallaro e Riccardo Barbèra. Si parte questa sera con l’apertura affidata a Claudio Boccaccini nello spettacolo La foto del Carabiniere, invece la grande chiusura – il 6 agosto – prevede il divertente show dal titolo Cetra... Una Volta interpretato da I Favete linguis – Stefano Fresi, Emanuela Fresi, Toni Fornari. Diretto da Antonio Fornari il trio porterà in scena la musica, le canzoni, le parodie dell’indimenticabile Quartetto Cetra reinterpretato da I Favete linguis che, con un mix tra bravura e simpatia, trascineranno il pubblico nella splendente epoca dei grandi varietà televisivi, prima di salutare definitivamente il Marconi Teatro Festival.

«In un'estate deludente, almeno per ciò che riguarda le proposte di intrattenimento culturale – continua il direttore Della Corte -  il Marconi Teatro Festival, senza alcun aiuto delle Istituzioni, si pone come centro di aggregazione in primo luogo per il quartiere in cui nasce e poi per la città: un'isola culturale stabile che vivrà costantemente e in continuità con l'attività invernale del Teatro».

 


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