Giobbe Covatta rilegge Dante

Dal 31 ottobre al 5 novembre al Teatro Vittoria sul palco con la Divina Commedia tra temi seri e comicità
Giobbe Covatta rilegge Dante
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La Divina Commedia riletta e attualizzata a teatro. In Volgare? In Fiorentino? No. Se c’è un linguaggio artistico che riesce a essere clamorosamente particolare e universale, quello è il napoletano. Così, attraverso il genio di Giobbe Covatta, la Commedia arriva al Teatro Vittoria di Roma dal 31 ottobre al 5 novembre in veste partenopea. 

Il prologo: in una discarica è stato trovato un manoscritto, firmato da tal Ciro Alighieri, di una versione apocrifa dell’Inferno. Un inferno in cui giacciono non i carnefici, ma delle vittime indifese ovvero dei bambini, coloro i quali non hanno ancora cognizione dei loro diritti né la possibilità di difendersi. Covatta racconta una “Divina Commediola” tra argomenti seri e quella comicità unica che solo Napoli sa regalare, dando luce a coloro i quali non possono difendersi: i bambini. Il teatro napoletano nasconde, dietro il sorriso, temi sempre delicati e un’attenzione ai più deboli. Questo l’intento della “Divina Commediola” che Giobbe Covatta porterà al Teatro Vittoria, uno spettacolo interessante tra faceto e, indiscutibilmente, serio dedicato totalmente dedicata ai diritti dei minori perché diffonderli aiuta a conoscerli e a rispettarli.


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