“Un Principe in frac”, il mito di Totò torna in scena

Domenica 12 novembre (unica data romana) sul palco del Nuovo Teatro Orione arriva lo spettacolo che racconta la storia e la vita di Antonio De Curtis
“Un Principe in frac”, il mito di Totò torna in scena
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La storia di un mito, Totò, e la storia di un uomo, Antonio De Curtis, arriva - in un’unica imperdibile data romana - sul palco del Nuovo Teatro Orione, domenica 12 novembre, con “Un Principe in frac”. Uno spettacolo, scritto e diretto da Aldo Manfredi, che ripercorre la vita di Antonio De Curtis, dalla giovinezza fino agli anni precedenti alla morte, passando per le storiche citazioni, le interpretazioni legare alla sua carriera e gli incontri più importanti per l’artista napoletano: Peppino De Filippo, Franca Faldini e Mario Castellani. 

“Un Principe in frac” arriva a Roma dopo i successi di pubblico e critica ottenuti al Festival internazionale di Edimburgo e soprattutto a Napoli. «Abbiamo vinto la partita più difficile, quella di far applaudire i napoletani, ora la strada è meno ripida» ha dichiarato dopo il debutto il produttore Daniele Urciuolo (Alfiere productions). «Il merito va ad Aldo Manfredi – continua Urciolo - che ha saputo raccontare con sensibilità una storia delicata come quella del Principe De Curtis nonché dirigere con sicurezza degli attori fantastici, a partire dal protagonista Yari Gugliucci». L’idea, vincente, del regista Aldo Manfredi non è stata quella di riproporre le Maschere di Totò perché «sono cimeli, intoccabili e inimitabili, impossibili da portare in scena. Mi sono calato nel suo lato umano e ho avuto l’esigenza di raccontarlo in modo rispettoso e affettuoso, è stato un po’ come raccontare la storia di una persona di famiglia».

A interpretare il mito di Totò sul palco è Yari Gugliucci che ha raccolto la sfida con grande umiltà solo perché «si parla della persona, non del personaggio. Totò è inimitabile. Antonio era un uomo sensibile e generoso ma come tutti gli uomini ha anche sofferto e raccontare questo aspetto mi interessava molto».


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