Massimo Ghini e la sua ora di tranquillità

L'attore romano, alla Sala Umberto fino al 17 dicembre, nei panni del regista nella divertente e brillante commedia di Florian Zeller
Massimo Ghini e la sua ora di tranquillità
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Una nuova sfida e un nuovo successo per Massimo Ghini. L’attore e regista romano infatti proprio in questi giorni (fino al 17 dicembre 2017) è protagonista sul palco della Sala Umberto con Un’ora di tranquillità, una brillante e divertente commedia di Florian Zeller uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei. «Ridere continuando a descrivere la doppiezza della società che non parla e, se lo fa, mente, accettando tutti di essere protagonisti del nulla – racconta Ghini sullo spettacolo, di cui è anche regista - . Il testo è di Florian Zeller, uno dei talenti più affermati della nuova drammaturgia francese. I suoi testi sono rappresentati nei maggiori paesi d'Europa riscuotendo successo di critica e di pubblico».

Lo spettacolo è una commedia che procede grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti. Il testo è la vera forza di questo spettacolo dove i personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale: è come se fossero loro stessi gli ingranaggi che mettono in moto la macchina della risata già dalle prime battute del testo. Il protagonista è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità e pensa di averlo trovato quando rintraccia e acquista un vecchio disco in vinile. Vuole ascoltarlo, vuole la sua ora di tranquillità, ma una serie di eventi e personaggi lo interrompono: dalla moglie al vicino, fino ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti, ne provoca ulteriori. A questi si aggiungono altri amici, amanti e figli che entrano in scena inconsapevoli di rendere impossibile al povero protagonista di godersi la sua unora di tranquillità


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