Neri Marcorè al Brancaccio con Quello che non ho

L'artista marchigiano in scena da domani sera al 4 febbraio con uno spettacolo dedicato a Pasolini con le musiche di De Andrè
Neri Marcorè al Brancaccio con Quello che non ho© Caroli
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Neri Marcorè ha chiesto aiuto a due artisti, due colossi, italiani per il suo spettacolo, o meglio per il suo teatro canzone che si interroga costantemente sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza del futuro. In Quello che non ho l’artista marchigiano è guidato dalle canzoni di Fabrizio De André e dalle visioni, quasi profetiche, di Pier Paolo Pasolini. La rappresentazione è in programma da domani sera (mercoledì 31 gennaio) al 4 febbraio al Teatro Brancaccio dove Marcorè sarà accompagnato da tre chitarristi/cantanti: Giua, Pietro Guerracino e Vieri Sturlini. 

Nel suo viaggio il protagonista racconta storie emblematiche, parabole del presente, che narrano, anche in forma satirica, nuove utopie, inciampi grotteschi e civile indignazione. Storie di sfruttamento umano e ambientale, di esclusione e di ribellione, di guerra e di illegalità. Storie in cui si favoleggia di un’enorme isola di rifiuti di plastica che galleggia al largo delle Hawaii; di evoluti roditori che sono diventati i nuovi capi del mondo; di guerre civili causate dal coltan, minerale indispensabile per il funzionamento di telefonini e playstation; di economia in “decrescita felice” che propone la pizza da un euro, una normale margherita, grande però come un euro. Insomma Quello che non ho (titolo anche di un brano del cantautore ligure) cerca di costruire, sotto forma di teatro canzone sotto la guida di De Andrè e Pasolini, una visione personale dell'oggi.


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