Al Brancaccino al via oggi la rassegna Classici del secolo futuro

Dal Macbeth a una reinterpretazione de Il Gabbiano: fino all'11 maggio gli allievi della Accademia Stap si esibiranno in un format giovane e vivace per quattro riscritture all'insegna del talento
Al Brancaccino al via oggi la rassegna Classici del secolo futuro

La rassegna teatrale Classici del secolo futuro. Quattro riscritture senza paura è giunta alla seconda edizione, confermando così il successo di una formula inedita ed entusiasmante, quella che coinvolge gli allievi del Terzo Anno dell'Accademia Stap Brancaccio nella riscrittura e interpretazione di quattro classici, da Macbeth alle Baccanti, da Questi fantasmi fino a Il gabbiano.

Prima tappa della rassegna Classici del secolo futuro, oggi e domani, con Parola di Macbeth, a cura di Alberto Bellandi e Daniele Prato. Lo scenario della tragedia shakespeariana si proietta niente poco di meno che... in un campo scout. Un mese dopo, il 22 e 23 marzo è la volta di 3D, tratto da “Le Baccanti” di Euripide, a cura di Rozenn Corbel e Rosa Masciopinto. Protagonista un collerico Dioniso che interpreta un noir a tinte vintage. “Questi fantasmi”, di Edoardo De Filippo, è invece alla base di I nostri fantasmi (a cura di Marco Cavalcoli e Katia Ippaso), in scena al Teatro Brancaccino il 26 e 27 aprile, ambientato in uno scantinato in cui quattro famiglie si rifugiano dalla guerra e da se stessi. Il 10 e 11 maggio, a concludere la rassegna, Soggetti per un breve racconto, da “Il gabbiano” di A. Cechov. Nella desolata campagna russa, triangoli amorosi si alternano tra loro creando un dramma polifonico.


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