Al Teatro Ghione ecco Dopo il silenzio

Il nuovo spettacolo di Francesco Niccolini Niccolini, tratto dal libro "Liberi Tutti" di Pietro Grasso, sarà in scena dal 15 marzo
Al Teatro Ghione ecco Dopo il silenzio
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Il teatro, da sempre fonte di consolazione e di riflessione dell’uomo, continua a svolgere il suo ruolo di analisi sociale e culturale intrecciandosi con la più complicata delle vicende del nostro paese: la mafia. In un mondo in cui il disagio emotivo dei cittadini sembra essere l’unica dimensione in cui viviamo, mentre una spaventosa velocità massmediatica ci lascia senza parole per esprimerci, il teatro può salvarci. È da questa convinzione che nasce il progetto di Francesco Niccolini, che continua la sua collaborazione con Pietro Grasso (iniziata con l’adattamento teatrale di Per non morire di mafia) portando in scena al Teatro Ghione “Dopo il Silenzio” il 15 marzo, con la regia di Alessio Pizzech, tratto proprio dal libro dell'ex magistrato Liberi tutti. Due uomini, che si incontrano per fare i conti con le loro coscienze, arrivano a confrontare «le loro vite in un faccia a faccia che parte dalla mafia come fenomeno esterno a sé per arrivare ad una definizione di mafia come condizione interiore dell’uomo, come reazione a problematiche sociali, come risposta sbagliata a bisogni inespressi, come prodotto di un Silenzio complice...» dice il regista Alessio Pizzech. Un’occasione, quindi, per ragionare sulla propria individualità ed allenarsi a non considerarla come isolata dal resto del mondo, ma parte di esso, una parte decisiva ed importante. Sul palco Margherita Rubino, Sebastiano Lo Monaco, Elisabetta Pozzi e Turi Moricca.


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