All’Auditorium con Ascanio Celestini

L'attore romano stasera e domani presenta "Pueblo" la seconda parte di una trilogia cominciata con "Laika"
All’Auditorium con Ascanio Celestini

Stasera e domani presso l'Auditorium Parco della Musica si profila una serata all'insegna del grande teatro con Ascanio Celestini. L’attore romano torna in scena per presentare al pubblico della Sala Sinopoli "Pueblo”, la seconda parte di una trilogia cominciata con “Laika”. Celestini prosegue l’esplorazione dei personaggi che vivono ai margini della narrazione, ritornando negli stessi luoghi: il bar, il luogo dove tutto accade; il supermercato, il luogo della fatica, come il marciapiede, la fabbrica; la periferia, intesa come margine del mondo, ma anche isola dove l’umanità è più forte, proprio perché nessuno guarda.

«In questi luoghi vivono personaggi che non hanno alcun potere e spesso stentano a sopravvivere, ma si aspettano continuamente che il mondo gli mostri qualcosa di prodigioso prima o poi. E ci credono talmente tanto che alla fine il prodigio accade - spiega l'attore romano -. La loro forza e la loro debolezza si sovrappongono: per questo, pur essendo ai margini della società, vorrei che riuscissero a rappresentarla per intero. È questo l’intento provocatorio: ossia che lo spettatore professionista borghese o il giovane laureato si identifichi in un barbone o in una prostituta rumena, non perché vive la stessa condizione sociale, ma la stessa condizione umana». Accompagnato dalle musiche originali composte da Gianluca Casadei, Celestini crea un nuovo ritratto dei margini della società e invita lo spettatore a identificarsi con i suoi protagonisti: personaggi che, al di là della loro particolare condizione sociale, come tutti noi, affrontano la propria condizione di esseri umani.


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