Vincenzo Salemme in “Con tutto il cuore”

Il comico si ferma al Sistina fino al 24 febbraio portando sul palco la sua nuova divertentissima commedia
Vincenzo Salemme in “Con tutto il cuore”© Federico Riva
3 min

Vincenzo Salemme non ha intenzione di fermarsi. Dopo due stagioni teatrali di grande successo, il comico campano torna a Roma e fa tappa al Sistina fino al 24 febbraio. Il nuovo spettacolo si chiama “Con tutto il cuore” e, come dichiara lui stesso, «sarà ancora una commedia». I record d'incassi degli scorsi anni stanno aspettando di fare il bis e Salemme è pronto per iniziare questa nuova avventura sul palco capitolino. 

Commedia dicevamo, «nel senso più scolastico della parola - continua l'attore. - Perché anche stavolta, come nella mia precedente “Una festa esagerata”, vorrei che il pubblico si divertisse molto. E perché anche stavolta al centro della vicenda c'è un piccolo uomo, il mite insegnante di lettere antiche Ottavio Camaldoli, che subisce un trapianto di cuore, ma non sa che il cuore gli è stato dato in dono, è quello di un feroce delinquente, Antonio Carannante morto ucciso, il quale prima di morire ha sussurrato alla mamma, feroce quanto lui, le ultime volontà: che il proprio cuore possa continuare a pulsare anche dopo la sua morte, affinché colui che lo riceverà in dono (Ottavio appunto), possa vendicarlo».

Un inizio che promette colpi di scena e risate assicurate, condite dal talento di Salemme, tra i comici più apprezzati del panorama italiano. Che fine farà il povero Ottavio? Ce lo rivela l'attore: «Il povero Ottavio però, pur avendo effettivamente cambiato il cuore, non ha modificato il suo carattere. E non ha nessuna intenzione di trasformarsi in assassino. Lui che già subisce le angherie di una ex moglie e del suo nuovo compagno, lui che è troppo remissivo con la figlia ventenne che vive in casa con lui. Lui che si fa abbindolare da un finto infermiere e da una finta governante indiana, lui che rispetta ed ha sempre rispettato la legge, questo uomo dal temperamento quasi vile, dovrà sottostare alla prepotenza della Signora Carmela (mamma di Carannante) e sarà costretto col passare dei giorni a diventare un duro. Un cinico. Un uomo capace di rendere il proprio cuore chiuso come la pietra. Forse tutto questo per dimostrare che in ognuno di noi ci sono tutte le sfumature e tutti i colori dell'animo umano. E che è sempre l'occasione che ci costringe a fare delle scelte. E in quelle scelte si capisce davvero qual è la nostra natura più profonda». Adesso non resta che andare a vedere dal vivo lo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Vincenzo Salemme. 








© RIPRODUZIONE RISERVATA