Alla scoperta di Neymar e il Bologna tricolore

Un ritratto del brasiliano per tanti versi inedito. Cinquant’anni fa i rossoblù vincevano il settimo e ultimo scudetto della loro storia e due libri ne celebrano l’impresa
Massimo Grilli
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ALLA SCOPERTA DI NEYMAR
Specializzato ormai in super campioni, dopo aver vivisezionato vizi e virtù di Messi e Ronaldo, Luca Caioli si è dedicato questa volta a raccontarci il terzo incomodo, quel Neymar da Silva Santos Junior, meglio noto come Neymar (o Juninho, come lo chiamavano in famiglia), l’ultimo campione del calcio brasiliano, destinato ad una carriera luminosissima. E lo ha fatto come si faceva una volta, andando cioè “sul posto”. E così, mentre Neymar attraversava l’oceano per tentare la sua avventura europea nel Barcellona, Caioli si recava in Brasile per ascoltare dalla viva voce degli addetti ai lavori e di chi ha accompagnato gli inizi della sua carriera di calciatore, chi è davvero questo ragazzo con la cresta che regala magie con il pallone tra i piedi. E’ partito da Mogi das Cruzes, nello stato di San Paolo, dove Neymar è nato il 5 febbraio del 1992, è stato a Santos, la città della sua prima grande squadra, ha parlato con i familiari, gli allenatori, i giornalisti brasiliani - tra i quale il grande Tostao, uno dei protagonisti di Mexico ’70 - i suoi ex compagni di squadra, ha ascoltato le voci di Robinho (era l’idolo di Neymar negli anni del Santos), Del Bosque, Scolari. Ne esce un ritratto per tanti versi inedito, molto interessante, a disegnare la figura di un predestinato del pallone atteso ora da un terribile appuntamento, quello del Mondiale in Brasile: il trionfo o il fallimento della nazionale verdeoro non potranno non ripercuotersi sulla carriera di Neymar. Che gli dei del calcio lo proteggano…
NEYMAR, il futuro della fantasia; di Luca Caioli, Ultra Sport Edizioni, 239 pagine, 16,90 euro.

CINQUANT’ANNI FA IL BOLOGNA TRICOLORE
Cinquant’anni fa il Bologna - battendo l’Inter nell’ormai leggendario spareggio di Roma - vinceva il settimo e ultimo scudetto della sua storia, e due libri ne celebrano l’impresa. Uno è davvero particolare, trattandosi del diario scritto dall’allora diciottenne Silvano Bruzzi, ora stimato avvocato civilista, che ripercorre giornata dopo giornata, formazione dopo formazione, quella magica stagione. Con una scrittura regolare e leggibilissima - ahimè introvabile negli studenti di oggi - Bruzzi riportava settimana dopo settimana i tabellini del suo Bologna, annotava le altre partite della serie A con i marcatori, copiava le classifiche, e chiudeva con un piccolo commento, a cui aggiungeva le foto ritagliate dai giornali del tempo, principalmente da “Stadio”. Un modo originale per rivivere l’ultimo trionfo rossoblù, un diario del campionato che Bruzzi aveva già tenuto nelle due stagioni precedenti ma che finalmente nel campionato 1963/64 ricevette la soddisfazione che meritava. Anche l’altro libro tratta del campionato vinto a Roma, ma non solo. E’ infatti l’ironica e divertente biografia di Marino Perani, l’ala destra che fu uno dei perni del Bologna scudetto. La sua è stata una carriera eccellente, di chi ha giocato per 17 stagioni solo in serie A, partendo dalle giovanili dell’Atalanta fino ad arrivare a indossare la maglia azzurra, restando coinvolto per sua sfortuna nella tragica sconfitta contro la Corea del Nord del 1966. Il racconto di un calcio di un’altra epoca, con un protagonista intelligente, capace di raccontare aneddoti gustosi senza farsi travolgere dalla nostalgia. Da non perdere i suoi giudizi finali sui protagonisti della sua epoca, ecco quello su Edmondo Fabbri: «Quando il pubblico gridava “Corea, Corea” faceva finta di niente ma poi lo vedevo uscire mesto anche dopo una vittoria, e mi immaginavo che avesse gli occhiali neri solo per non far vedere che piangeva…».
IL GRANDE BOLOGNA che giocava in Paradiso; tutte le partite della stagione 1963-64 che ha visto i rossoblù campioni d’Italia; a cura di Silvano Bruzzi, Pendragon Editore, 222 pagine, 14 euro.
MARINO PERANI, l’ala che fece volare il Bologna; di Andrea Maurizi, Giraldieditore, 199 pagine, 13,90 euro.

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