ROMA - E’ come se adesso venisse a giocare da noi un Messi, un Ronaldo. Nel 1984 sbarcava a Napoli, dopo una lunghissima ed estenuante trattativa con il Barcellona, Diego Armando Maradona. Niente sarebbe stato più lo stesso, per la società partenopea, i suoi tifosi, ma anche per il calcio italiano, che allora poteva ancora permettersi certi colpi. Trent’anni dopo - conditi da due scudetti, qualche trofeo in Italia e in Europa, un paio di retrocessioni e un sanguinoso fallimento con tanto di discesa in C1 - ritroviamo il Napoli tra le grandi del nostro calcio, merito questo della gestione De Laurentiis ma anche della sua gente che mai ha abbandonato la squadra al suo destino. Rosario Pastore, tra le firme storiche del giornalismo napoletano, racconta con piglio cronachistico questi trent’anni vissuti col cuore in gola. Le sette straordinarie stagioni trascorse nel nome di Maradona - qui seguito anche nelle sue altalenanti esperienze da allenatore - occupano naturalmente uno spazio preponderante, ma l’autore - assistito da tante belle foto - racconta tutto, i protagonisti, le delusioni, il crac finanziario e la ripresa dalla terza serie. Glorie passate e speranze future, sempre nel nome del Napoli.
NAPOLI, 30 ANNI COL CUORE IN MANO; da Maradona a Higuain; di Rosario Pastore, Kenness Editore, 160 pagine, 16,95 euro
Due squadre storiche del nostro Sud, due squadre dai destini troppo spesso altalenanti, sostenute da tifoserie che meriterebbero ben altre soddisfazioni. La Reggina sembra essere finita in un vortice infinito di delusioni. Appena nel 2009 era in serie A - per la sua nona partecipazione - ora si dibatte nei bassifondi della Lega Pro. Da parte sua il Taranto lotta da tre stagione per tornare almeno tra i professionisti, dopo una retrocessione in serie D dovuta al fallimento della vecchia società. Due libri molto belli fanno rivivere la storia di Reggina (che quest’anno ha festeggiato il secolo di vita) e Taranto (giunto all’87º compleanno), restituendo orgoglio e dignità ai tanti protagonisti importanti che ne hanno indossato la maglia. La fatica di Domenico Romeo parte dall’11 gennaio del 1914, quando 61 dipendenti comunali fondarono l’Unione Sportiva Reggio Calabria, la progenitrice della Reggina Calcio. Decennio dopo decennio, l’autore rivive i fatti salienti della vita della società amaranto ma anche della città sullo Stretto, due storie strettamente unite come solo dalle parti del Meridione è possibile immaginare. Protagonisti, comprimari, tifosi - azzeccata l’idea di accompagnare alla foto dei giocatori in azione, quella del loro aspetto attuale - concorrono, con l’ausilio di tante interviste, a ricostruire un secolo di Reggina. Nella speranza che tornino al più presto le stagioni della serie A. Per narrarci delle vicende del Taranto, invece, Franco Valdevies ha pensato - e realizzato - un’opera ciclopica, ricostruendo le carriere in rossoblù - ciascuno con la propria foto, ne mancano solo una cinquantina… - di tutti i 1079 giocatori utilizzati nelle partite ufficiali della società jonica. Da Abate a Zuccalli, con l'accompagnamento di tante statistiche (c’è anche l’elenco dei 105 panchinari mai utilizzati in partite ufficiali) e il racconto della carriera e della personalità dei giocatori di maggiore spicco (Iacovone, Riganò, Selvaggi…) riviviamo, foto dopo foto, maglia dopo maglia, in bianco e nero oppure a colori, la storia e la passione di una squadra e di una città, anche qui unite dalla speranza nel ritorno di giorni migliori.
IL LIBRO DEL CENTENARIO AMARANTO 1914-2014; Reggina, storia di un secolo; di Domenico Romeo, Città del Sole Edizioni, 328 pagine, 16 euro
ALMANACCO ILLUSTRATO DEL TARANTO, tutti i giocatori e le maglie rossoblù; di Franco Valdevies, in collaborazione con Ninni Cannella e Carlo Esposito; Print Me srl Editore, 368 pagine, 24 euro