Un libro-inchiesta sulle scuole calcio, e le imprese di Rindt e Peterson, indimenticati campioni di Formula 1

Un libro-inchiesta sulle scuole calcio, sulle loro problematiche e sui loro difetti, e due libri su due campioni indimenticati di Formula 1, entrambi morti in corsa: l'austriaco Jochen Rindt e lo svedese Ronnie Peterson
Un libro-inchiesta sulle scuole calcio, e le imprese di Rindt e Peterson, indimenticati campioni di Formula 1
Massimo Grilli
4 min

Chiunque abbia portato un figlio in una scuola calcio potrebbe ritrovarsi nelle parole e nell’esperienza dell’autore di questo libro, Stefano Benedetti. Da quando i cortili delle città - per non parlare dei marciapiede e di gran parte dei parchi - sono diventati off-limits per i giochi con il pallone dei nostri ragazzi, passare per una società e per la sua scuola calcio è diventato per molti l’unico modo per praticare il gioco del pallone. Questo ha portato naturalmente ad una proliferazione massiccia di queste strutture, con risultati quantomeno contraddittori. Benedetti pone l’accento soprattutto su tre comuni denominatori: «l’assoluta inadeguatezza del personale tecnico, l’improvvisazione dei metodi di allenamento copiati di sana pianta dagli allenatori affermati e soprattutto il profitto economico come unico principio guida». Certo, su un tema così scivoloso e ricco di sfaccettature il pericolo di generalizzare è costantemente presente, senza dimenticare che il successo di queste “fabbriche” delle speranze calcistiche dei nostri figli dipende anche dalle velleità agonistiche dei genitori, ma il libro ha il merito comunque di sollevare delle argomentazioni condivisibili e di aprire un dibattito su un argomento caro anche alla Federazione Gioco Calcio, se è vero che la Federcalcio, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico - competente a vigilare su questo argomento - sta lavorando attentamente, attraverso la “certificazione” delle principali scuole calcio e l’applicazione della “Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti“, tra cui, sacrosanto, c’è “il diritto di non essere un campione”. Un argomento, comunque, di grande attualità, e questo libro ne alimenta giustamente la discussione.
SOGNANDO MESSI, la verità sulle scuole calcio; di Stefano Benedetti, Edizioni Dissensi, 87 pagine, 11 euro.



La benemerita casa editrice “Mare Verticale”, dopo averci regalato negli anni scorsi della autentiche chicche sui grandi del tennis, ha cominciato a parlare di Formula 1 ed ha dato alle stampe negli ultimi mesi due libri molto interessanti dedicati a due campioni - molto conosciuti tra gli appassionati - morti in corsa (entrambi nel circuito di Monza) negli Anni ’70. Il libro su Jochen Rindt è il racconto in presa diretta del campionato del Mondo del 1970, scritto da Heinz Pruller, uno dei più noti telecronisti austriaci di Formula 1 (raccontò i Gran Premi per la Tv dal 1965 al 2008), uno che poteva vantarsi di avere intervistato a 16 anni (!) Enzo Ferrari. Pruller conosceva molto bene Rindt, e questo era il secondo libro che scriveva con lui, anche perché erano entrambi convinti che quello sarebbe stato un anno decisivo per il campione. E infatti così fu: Rindt conquistò cinque dei primi otto Gran Premi scavando un ampio vantaggio che il principale inseguitore, Jacky Ickx, non riuscì a colmare nemmeno dopo la scomparsa dell’austriaco avvenuta nelle prove del Gran Premio di Monza, il quartultimo in calendario. La Federazione decise poi di assegnare il titolo a Rindt, il primo (e unico, fortunatamente) campione del mondo postumo. L’altro libro ci riporta alla mente un'altra leggenda del mondo della velocità, Ronnie Peterson, tuttora uno dei miti dello sport svedese, a cui la sua nazione ha dedicato un sito internet, un museo ed ora questa raccolta di testimonianze raccolte tra chi - piloti, amici, giornalisti - ha vissuto e lavorato al fianco di questo ragazzone biondo, che ricordiamo soprattutto al volante della Lotus, sempre accompagnato dalla bella moglie Barbro.
JOCHEN RINDT, campione del mondo; di Heinz Pruller, Edizioni Mare Verticale, 307 pagine, 18 euro.
RICORDI DI RONNIE PETERSON, di Tomas Hagg e Joakim Thedin, Edizioni Mare Verticale, 171 pagine, 20 euro.


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