Il fascino della maglia numero 10 e tre libri sul tennis

Vita e... miracoli dei grandi numeri 10 del calcio mondiale e tre libri sul tennis: la cavalcata dell'Italia di Davis nel 1976, l'autobiografia di Muratoglou, il coach di Serena Williams, e un'antologia di autori italiani.
Il fascino della maglia numero 10 e tre libri sul tennis
Massimo Grilli
4 min

Estro, fantasia, creatività, nel calcio di oggi come in quello di mezzo secolo fa. Come ben sottolinea Salvatore Bagni in una delle interviste che chiudono questo bel libro (le altre sono di Zoff e Fabio Cannavaro), le caratteristiche di un numero 10 sono rimaste uguali nel tempo, malgrado attorno sia cambiato tutto. Un ruolo di grande e immutabile fascino, quindi, di cui Esposito racconta gli interpreti immortali. Storie di uomini e di partite leggendarie, aneddoti e ricordi tramandati da appassionato ad appassionato. Da Sivori a Pelè, da Messi a Del Piero, da Maradona a Totti, una splendida avventura arricchita dalle illustrazioni davvero particolari ed accurate dell’autore stesso. A rendere il libro ancora più interessante, oltre alla prefazione di Darwin Pastorin, la partecipazione di sette scrittori, ciascuno con la propria visione del ruolo e il proprio campione preferito.
LA MAGLIA MAGICA, elogio dei grandi numeri 10; di Giuseppe Esposito “Sirio”, Edizioni della Sera, 194 pagine, 15 euro.

Tra gli Internazionali appena conclusi e gli Open di Parigi che stanno per cominciare (e all’orizzonte si scorge già il profilo di Wimbledon), c’è tanta voglia di tennis, che cerchiamo di soddisfare consigliando questi tre libri, molto diversi tra loro ma ugualmente interessanti.
Dario Cresto-Dina ci ha regalato uno splendido racconto del trionfo azzurro in Coppa Davis nel 1976, un’avventura complicata - come tutti ricordiamo bene - dalle implicazioni politiche legate alla finale da giocare in casa del Cile del dittatore Pinochet. Cresto-Dina ci restituisce l’immagine dell’Italia di quarant’anni fa, divisa allora come adesso, e ci racconta i profili dei sei personaggi coinvolti, sei come i chiodi che Panatta teneva con sé per scaramanzia; i quattro campioni (Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli), il capitano Pietrangeli e sopra tutti Mario Belardinelli, decisivo nella maturazione tennistica dei quattro; ognuno con il suo carattere, le sue antipatie, il punto di vista diverso su quello che accadde.
Patrick Muratoglou è conosciuto come l’attuale allenatore di Serena Williams, colui cioè che ha contribuito a riportare l’atleta americana sulla vetta del tennis dopo qualche stagione un po’ così. Un uomo che, dopo un’infanzia piuttosto turbolenta, ha saputo conquistare un posto di rilievo nel tennis moderno, grazie a un metodo di allenamento particolare e vincente, e le parti più interessanti sono probabilmente quelle legate alla sua attività al seguito dei vari Baghdatis, Dimitrov, Pavlyuchenkova. Tra una massima di Confucio e una frase, ahimè, di Donald Trump, tra Baricco e Goethe, Muratoglou ci racconta i suoi successi ed i suoi errori, svelando le basi per sfruttare al massimo il potenziale di ogni atleta, per rendere al massimo in quella guerra simulata tra due persone che è una partita di tennis.
Chiudiamo con una raccolta di racconti, con 15 autori italiani che ci svelano il loro (a volte insospettato) amore per il tennis. Un’antologia dove lo sport della racchetta è naturalmente l’elemento centrale ma è anche il punto di partenza per raccontare una parte di sé, l’infanzia, il rapporto con il padre, l’ansia di dover crescere, la scoperta dell’eros. La passione a senso unico ma anche dolorosa di un giovane Veronesi per il tennis («ho smesso del tutto di giocare ed è stata una liberazione»), il malizioso sguardo del francese Caujolle - chi frequentava il tennis negli Anni Ottanta se lo ricorderà - ad una giovane Stancanelli, raccattapalle nel torneo di Firenze, le confessioni tennistiche di Garrone (a cui, beato lui, Borg regalò tanti anni fa una delle sue leggendarie Donnay) l’incursione di Carmen Llera Moravia (che confessa di non aver mai giocato a tennis), e poi Missiroli, Nesi, Covacich, Albinati… una bellissima antologia.
SEI CHIODI STORTI, Santiago 1976, la Davis italiana; di Dario Cresta-Dina, edizioni 66THA2ND, 147 pagine, 17 euro.
IMPARA A VINCERE, di Patrick Muratoglou; prefazione di Serena Williams, Piemme Edizioni, 185 pagine, 17 euro.
SMASH, 15 racconti di tennis; autori vari, Edizioni La Nave di Teseo, 234 pagine, 18,50 euro.


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