La Coppa Federale vinta dal Milan e la storia del calcio a Roma

Partite e protagonisti della Coppa Federale, torneo vinto dal Milan nel 1916, prima che la Grande Guerra bloccasse ogni attività. E poi la storia del calcio a Roma, dalle prime squadre pionieristiche al derby che dura tutto l'anno.
La Coppa Federale vinta dal Milan e la storia del calcio a Roma
Massimo Grilli
4 min

«In seguito mobilitazione per criteri di opportunità sospendesi ogni
gara». Tra le pieghe della Storia con la S maiuscola esce una affascinante
vicenda, che intreccia il nostro calcio pionieristico alla Grande Guerra.
Dopo quel laconico e drammatico telegramma del 24 maggio 1915, che portò
all’interruzione dei campionati, quando mancavano poche partite alla
conclusione (è per quello scudetto, assegnato un secolo fa d’ufficio al
Genoa, che si batte ancora la Lazio) l’attività del football italiano non
si interruppe, malgrado il bagno di sangue che anche i nostri calciatori
stavano cominciando a pagare in trincea. Questo libro ricostruisce appunto
le vicende della Coppa Federale che si disputò tra il dicembre del 1915 e
l’aprile del 1916. Quindici squadre al via, divise in cinque gironi
(Milanese, Torinese, Piemontese, Emiliano e Ligure) a formare un vero e
proprio piccolo campionato del Nord - tra le grandi mancava solo la Pro
Vercelli - a cui non poterono partecipare, perché troppo vicine ai luoghi
di guerra, le squadre venete e della Lombardia orientale. Foto, tabellini,
i protagonisti in campo e l’elenco dei giocatori chiamati dall’Esercito,
estratti dai giornali del tempo, soprattutto dalla splendida rivista “Il
Football”, a dimostrazione di come il calcio, e quindi la vita, cercava di
non arrendersi alla tragedia in corso. Per la cronaca, la Coppa fu vinta
dal Milan, che nel girone finale precedette di un punto la Juventus e il
Modena. Di quel torneo non si giocarono altre edizioni, l’allargarsi delle
zone interessate al conflitto lo impedì. Per ritornare a parlare di calcio
bisognerà aspettare fino al 1919.
IL GRANDE MILAN NELLA GRANDE GUERRA, la Coppa Federale 1915-16; di
Pierangelo Brivio, Luigi La Rocca, Enrico Tosi; AnniversaryBooks edizioni,
154 pagine, 20 euro.

La nascita del calcio a Roma, il romanzo di una grande città (beh, non
grandissima a fine Ottocento) che si aprì con autentico entusiasmo alla
magia di questo nuovo sport, il Football appunto, che arrivava da
Oltremanica e che già aveva fatto molti proseliti al Nord. Dalla prima
partita, disputata come esibizione il 18 settembre del 1895 al Velodromo
Appio (che sorgeva nell’odierna via Isonzo, a pochi metri dall’attuale
sede della Federcalcio…) tra la Società Rodigiana di Ginnastica e la
Società Udinese di Ginnastica e Scherma - davanti a Re, Regina e 20.000
spettatori - fino ad arrivare al derby che dura tutto l’anno tra Lazio e
Roma. Cronista appassionato e storico attento e pignolo, Martucci ci ha
regalato uno splendido affresco sulle origini e la storia del calcio nella
Capitale. Dagli albori pionieristici, con il proliferare di un gran numero
di squadre - che per qualche anno fecero assomigliare Roma a Londra, con
le sue tante stracittadine e i suoi tanti stadi - alle finali nazionali
raggiunte da Fortitudo e Alba, regolarmente battute dagli squadroni del
Nord, dalla nascita della Polisportiva Lazio alla fusione che sotto il
fascismo vide la creazione dell’Associazione Sportiva Roma, con il
“giallo” della sua data di nascita, fino ad arrivare alla rivendicazione
biancoceleste dello scudetto 1915. E poi le squadre scomparse, gli stadi
inghiottiti dal cemento, storie splendide di nomi ormai dimenticati, come
la Mater che arrivò fino in serie B con un certo Fulvio Bernardini in
campo, oppure la Tevere Remo che sfidò senza paura il Manchester United, e
ancora Omi, Almas, Casalotti, Astrea, Romulea, Lodigiani, Stefer,
Trastevere, a disegnare tutto il firmamento calcistico romano. Da non
perdere.
ROMA SPARITA FOOTBALL CLUB, la storia sconosciuta del calcio capitolino
dal 1892 ad oggi; di Maurizio Martucci, Urbone Publishing, 294 pagine, 15
euro


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