Due romanzi con il calcio sullo sfondo e la grande boxe di Foreman e Tyson

L'estate mondiale del 2006 come sfondo del romanzo di Pardo, Governi e la vendetta di ex calciatore deluso. E poi quel match fantasma nell'America di Foreman e Tyson
Due romanzi con il calcio sullo sfondo e la grande boxe di Foreman e Tyson
Massimo Grilli
5 min

Due romanzi con il calcio sullo sfondo. Nella sua prima opera narrativa, Pierluigi Pardo ci ha regalato un libro dal ritmo vertiginoso, quasi fosse una delle sue classiche telecronache, che piacerà - immaginiamo -
soprattutto ad un pubblico maschile. E’ la storia di Giulio, dall’esistenza almeno apparentemente invidiabile, che ama continuamente scomporre in liste: e comunque, chi non sarebbe soddisfatto di un lavoro di successo, una bella moglie, una figlia adorabile, un gruppo di amici fidati, tante passioni, il calcio in particolare? Ma tutto non è così sereno come sembra, alcune crepe comparse improvvisamente nella sua vita pongono al protagonista di fronte ad alcune scelte. E, soprattutto, la vicenda si svolge nell’estate del 2006, che fu un’estate particolare per tutti noi italiani. Così, in questo momento di confusione esistenziale, il viaggio di Giulio nell'Italia del Sud, in compagnia dell’amico Federico, si svolge con il contrappunto puntuale del cammino inarrestabile degli eroi di Berlino. Alla fine, il nostro avrà rimesso a posto tutti (o quasi) i fili della sua esistenza. Da campione del Mondo. Molto più “nera” è invece l’opera di Massimiliano Governi, che non a caso fu scritta nel 1995, quando se non sbagliamo l’autore era considerato tra i giovani “cannibali” della nostra letteratura. E’ la storia di un ex calciatore - che porta il nome dell’autore - che si piazza con la macchina sotto l’abitazione di Mario Malatrasi (un omaggio a Saul Malatrasi, calciatore campione d’Europa e del Mondo con Inter e Milan e poi allenatore?) per ucciderlo. Il fatto si svolge il 13 maggio del 1994, nel ventesimo anniversario del primo scudetto della Lazio e della peggiore umiliazione subita dal protagonista.
In quella domenica del 1974, infatti, il piccolo Governi era stato escluso dall’amichevole che i Giovanissimi della Lazio, la sua squadra, avevano disputato all’Olimpico poco prima dell’entrata in campo della banda di
Maestrelli, che stava per laurearsi campione d’Italia. Nello spazio ridotto della Fiat 500 dove aspetta di concretizzare la sua vendetta, Governi rivive una terrificante fuga negli inferi della sua personalità, dalle allergie di cui soffriva da bambino, agli umilianti scherzi dei suoi compagni di spogliatoio, al rapporto molto difficile con il padre. Fino alla disturbante conclusione. Un libro particolare, difficile da dimenticare.
LO STRETTO NECESSARIO, un maschio Alfa, il Mondiale 2006, un viaggio lungo l’Italia attraverso sogni, desideri e tentazioni di ogni uomo; di Pierluigi Pardo, Rizzoli Editore, 379 pagine, 19 euro.
IL CALCIATORE, di Massimiliano Governi; Edizioni e/o, 143 pagine, 14 euro.

E’ uno splendido viaggio in un’America particolare, quella protagonista dell’ultimo libro di Dario Torromeo. L’America sfavillante e posticcia dei grandi alberghi di Las Vegas e Atlantic City, che hanno ospitato
nell’ultimo quarto di secolo tutti o quasi i principali match del pugilato internazionale. E’ la storia di due grandi campioni dei pesi massimi: di George Foreman, che dal ko con Clay-Alì di Kinshasa riuscì a rialzarsi
per diventare ricchissimo grazie ai suoi “Foreman-Grills” (particolari griglie per i barbecue) e tornare poi sul ring, e di Mike Tyson, un concentrato di grande tecnica e di pura violenza, la cui carriera si interruppe bruscamente a causa più dei suoi peccati che degli avversari. Torromeo è stato per anni testimone oculare dei loro combattimenti e delle loro vite difficili (era anche fuori del carcere di Indianapolis quando Tyson tornò in libertà, dopo tre anni di detenzione per lo stupro a Desirèe Washington) e qui racconta le montagne russe di due vite lontane tra loro ma anche tanto simili, e l’idea - molto americana - di un match impossibile tra i due, il più vecchio e il più giovane tra i campioni del mondo della storia, separati da 17 anni. Quel match - che avrebbe mosso sicuramente cifre incredibili - non si farà ma la cosa nel libro è solo un pretesto per raccontarci cosa c’è dietro un grande spettacolo sportivo: hot dog e grandi alberghi, mogli fameliche e improbabili impresari, con l’accompagnamento di straordinari personaggi di contorno, tra cui spicca un certo Donald Trump, che prestò spesso al pugilato il suo Trump Plaza di Atlantic City. Un viaggio quasi pulp, per la violenza splendidamente descritta di alcuni combattimenti, un’immersione nel cuore nero dell’America, tra le fine degli Anni Settanta e il Duemila.
IL MATCH FANTASMA, l’America sognava Tyson vs Foreman; intrighi e misteri vissuti a bordo ring; di Dario Torromeo, Absolutely Free Editore, 249 pagine, 16 euro.


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