Motomondiale, la caccia a Marquez riparte dal Qatar

Come da due anni a questa parte il pilota da battere resta lo spagnolo, ma la Yamaha con Rossi e Lorenzo, e la Ducati, sono pronte a dare battaglia
3 min
ROMA - Dopo tre test impegnativi, due in Malesia e uno in Qatar, la MotoGP inizierà una nuova impegnativa stagione. Come da due anni a questa parte il pilota da battere resta lo spagnolo Marc Marquez, che ha dominato nel 2014 con 13 vittorie e 14 podi. Marquez è sempre in sella alla sua Honda, fedele e implacabile macchina per vincere, ma quest'anno il suo regno potrebbe essere a rischio. I risultati dei test fatti in questi primi mesi parlano di una Yamaha più costante del passato grazie al nuovo cambio seamless e di una nuova Ducati molto performante ed efficace rispetto al passato.

GLI AVVERSARI - Per spodestare Marquez dunque si schierano avversari importanti. Valentino Rossi, all'alba della sua ventesima stagione nel mondiale, è a caccia del decimo titolo mondiale. Il trentaseienne di Tavullia non accenna a mollare contro i suoi giovani avversari, dimostrando di non aver perso la passione è la voglia di andare in moto. Rossi è sembrato essere ancora una volta il pilota più esigente con la Yamaha. Nei test ha apprezzato il nuovo cambio, ma non è ancora soddisfatto del comportamento generale della moto. Con Valentino, Jorge Lorenzo potrebbe in questa stagione lavorare di concerto. La strana alleanza tra i due ex rivali potrebbe aiutare nella lotta a Marquez. Ma solo uno potrà arrivare alla vittoria finale e questo potrà essere un problema, soprattutto dopo metà stagione. Domenica in Qatar si rivedranno in pista Suzuki ed Aprilia. Le due case sono al rientro dopo anni di digiuno dal moto mondiale. Nei test sono stati i piloti della Suzuki i più competitivi, grazie alle esperienze fatte in due anni di test. La nuova moto giapponese con Aleix Espargaro negli ultimi test proprio a Losail è stata stabilmente nei primi 10, mentre il miglior risultato di Aprilia è stato il 23/o posto di Alvaro Bautista. La casa italiana, però ha anticipato i tempi rispetto ai programmi originari, scegliendo di tornare un anno prima. Questo comporta un gap tecnico importante che potrà essere colmato, forse, solo durante la stagione.

SORPRESA DUCATI? - La sorpresa, invece, potrebbe essere Ducati. La nuova GP15 ha spaventato tutti negli ultimi test in Qatar. Andrea Iannone e Andrea Dovizioso si sono divisi il miglior tempo nei due giorni buoni di test a Losail facendo insorgere soprattutto Valentino Rossi riguardo i presunti vantaggi della Ducati che usufruisce del regolamento misto Factory e Open proprio per poter recuperare competitività. "Le Ducati ora vanno forte - aveva detto Rossi a Losail nei test - con la gomma supersoft possono stare davanti in qualifica in tutte le gare, non ha senso che corrano ancora con questo vantaggio". Il timore di Rossi potrebbe essere realtà, ma il regolamento a suo tempo è stato condiviso da tutti e nessuno vorrà rimangiarsi, almeno quest'anno, la parola data. Polemiche a parte la stagione 2015 che scatterà domenica sera in Qatar, vedrà i 23 piloti della MotoGP darsi battaglia per 18 gare (di cui 4 in Spagna e due in Italia al Mugello e a Misano) fino alla prima settimana di Novembre, quando come di consueto si correrà a Valencia per l'ultimo round per il titolo

© RIPRODUZIONE RISERVATA