Cevoli (Zelig): “Rossi? In Argentina lo vedo vincente”

Il comico, appassionato di motori e due ruote, racconta la sua amicizia con Valentino e fa un pronostico in vista del prossimo round della MotoGP
Cevoli (Zelig): “Rossi? In Argentina lo vedo vincente”
Valentina Cristiani
4 min

Grazie a Zelig, è diventato uno dei comici più conosciuti del panorama italiano. Come ogni romagnolo che si rispetti, Paolo Cevoli è un grande amante dei motori e delle due ruote in particolare. E’ amico di Valentino Rossi da più di dieci anni e l’abbiamo incontrato per fargli qualche domanda sul “Dottore” e sulla prossima sfida argentina con Marquez e Lorenzo.

Paolo Cevoli, come si descriverebbe in poche righe?
“Un imprenditore con l'hobby del cabaret penso che sia la mia definizione più giusta. E comunque… un patacca romagnolo!”

Cosa bolle in pentola? 
“Non lo so, dovrei andare a vedere in cucina, ma dall'odore direi fagioli con cotiche”.

"Per far ridere devi vedere le cose che gli altri non vedono". Lei cosa vede più degli altri?
“Più degli altri non lo so. Ma comunque cerco di trovare sempre un lato buono, qualcosa di cui ridere o sorridere”.

Qual è il suo rapporto coi motori: amore o odio?
“Amore”.

Se le dico Valentino Rossi, la prima cosa che le viene in mente?
“Un fenomeno. In pista e fuori pista”. 

La cosa che più la cattura a pelle del talento di Tavullia?
“Che si diverte ancora a correre”.

E’ il pilota più "sborone" che ha sconosciuto? 
“Yes”.

Perché?
“Mò c'è bisogno anche di dirlo?” (sorride, Cevoli)

Fuori dalle corse com'è? 
“Uguale”.

Di lui non si sa che… 
“Porta i calzini a righe. Ma non sempre”.

Invece, colpisce…
“La sua curiosità. Ha fame di vita”.

Il famoso neurone del "patacca" che accomuna lei e Vale Rossi, cos’è? 
“L'ignorantezza" di volere andare sempre al massimo del gas”.

Com'è nata la vostra amicizia che si è trasformata poi in sodalizio televisivo?
“Nel 2002 ha scritto sul casco "www.fattinonpugnette.com". Gli ho chiesto i diritti… Per scherzo! Siamo diventati amici”.

Un aneddoto divertente dello spot tv che avete girato insieme? Buona la prima o…?
“Vale è bravo anche come attore. Purché faccia se stesso. Sempre buona la prima!”

Spot a parte, avete fatto qualche altra “gag” insieme?
“E' venuto a Zelig quando c'era ancora Michelle Hunziker. Quando si è tolto il casco c'è stato un boato…”

Pare sia tornato nuovamente single, Valentino. A suo avviso questo si ripercuoterà sul Motomondiale?
“E' un po' come dire: uscirà il 21 sulla ruota del Lotto di Napoli?”

In Qatar Rossi meno incisivo del solito: scelta di gomme sbagliate o più bravi gli altri piloti?
“Vedi sopra”.

Gli ha inviato un sms prima o dopo la gara? 
“Gli ho scritto se mi portava un cammello di peluche in scala 1:1. Non mi ha ancora risposto”.

La prossima - in Argentina - sarà la gara di Rossi? Il suo pronostico?
“Vincente. Vincente”.

Facciamo un passo indietro: l'epilogo di Valencia del Motomondiale dello scorso anno ha consegnato il titolo a Lorenzo. Come è stato vicino al suo "fratello" televisivo? 
“Acqua passata. Bisogna guardare avanti”.

In generale Cevoli, in pista come in uno spettacolo, cosa si impara da una sconfitta?
“Ci si rialza. Ci si dà una scrollata e si riparte”.

Secondo Valentino, Jorge non è abbastanza coraggioso da firmare per la Ducati. Per lei?
“Non conosco Lorenzo personalmente. E non sento il bisogno di conoscerlo”.

La sua corsa fuori dalla pista Rossi invece l’ha già vinta, rinnovando un contratto milionario con la Yamaha per altri due anni e spostando un po’ più in là l’età della pensione. Felice di vederlo in sella ancora per un bel po'?
“Secondo te?”

Per concludere…?
“Fatti, non pugnette”.


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