Sky Team VR46, Nieto: «Valentino mi ha chiesto di mantenere la rotta»

Obiettivi chiari e piedi per terra in vista del 2017, ha spiegato il team manager
Sky Team VR46, Nieto: «Valentino mi ha chiesto di mantenere la rotta»© Getty Images
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ROMA - Nicolò Bulega e Andrea Migno in Moto3, Francesco Bagnaia e Stefano Manzi all’esordio in Moto2: questa la formazione dello Sky Team VR46 per il Motomondiale 2017. Tutta la squadra è pronta al grande inizio. Lo ha confermato Pablo Nieto, manager del box, in un'intervista a Sky Sport. «Siamo migliorati. C'è stato qualche problema, ma lo abbiamo superato in maniera costruttiva», ha spiegato Nieto parlando della crescita del team. «Abbiamo iniziato a lavorare al 2017 già poco dopo la prima metà dello scorso campionato. Quest'anno ci aspetta anche la Moto2, una sfida completamente nuova per Sky-VR46. Il motociclismo è uno sport dove si vuole tutto subito, ma non è cosa possibile. I risultati vengono negli anni. Ora siamo al punto giusto, il 2017 è l'anno per iniziare a raccogliere quanto seminato», ha aggiunto.

L'IDEA DI VALENTINO - Il team manager ha parlato della nuova avventura nella categoria intermedia e ha spiegato: «Lo staff sarà rafforzato con professionisti che hanno già esperienza in materia. La famiglia cresce e ciò significa che abbiamo fatto un buon lavoro. Credo che in definitiva non sarà poi così diverso. Con Uccio, Albi e Valentino è stato valutato tutto, prendere una persona nuova in questo momento particolare del progetto avrebbe potuto creare disarmonia. In fondo io conosco bene tutta la scuderia, lo staff, le dinamiche, i piloti. I risultati arrivano grazie al lavoro collettivo». Dunque cosa si aspetta Rossi dal suo Sky Team VR46 nel 2017? «Valentino mi ha chiesto di mantenere la rotta, di continuare sulla strada intrapresa fino ad oggi - ha spiegato Nieto - Con tranquillità. Sarà ovviamente più complesso, saremo in 35 e qualcosa nel sistema cambierà».

ESORDIO IN MOTO2 - «Bagnaia è cresciuto tanto ed ha le idee chiare, già ai test abbiamo trovato un bel feeling, ed è una cosa importante. Manzi è al suo primo Mondiale in assoluto, deve solo imparare a divertirsi e non pretendere più di tanto. - ha detto Nieto parlando dei protagonisti dell’esordio in Moto2 - Si conoscono da ragazzini, al Ranch girano sempre insieme ma per entrambi la categoria è completamente nuova, come lo è per il Team. Si troveranno a usare una moto che pesa 150 kg, la cui potenza è diversa, tutto è diverso. È un errore pensare di vincere il campionato subito, dobbiamo solo gettare le basi per il futuro. Ed entrambi devono capire che ci saranno momenti complicati». Il team della classe minore è solido e affiatato, forte di una grande intesa: «Migno e Bulega sono due piloti di talento, con un grande potenziale che inizia anche a manifestarsi. Sono convinto che è arrivato il tempo di raccogliere», ha concluso.


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