MotoGp, Ducati: Hernandez unico pilota Open

La scuderia non cambierà categoria, ma è pronta a sviluppare una moto con le nuove regole
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BORGO PANIGALE - La Ducati non passerà interamente alla categoria Open - che sostituirà la CRT - per il prossimo mondiale di MotoGp: la scuderia italiana ha smentito le voci circolate a inizio settimana. Le moto Open hanno alcuni vantaggi rispetto ai prototipi, come un serbatoio più capiente, un numero maggiore di motori da cambiare, la possibilità di modifiche tecniche durante la stagione e la possibilità di utilizzare una gomma posteriore più morbida, ma hanno l'obbligo di utilizzare la centralina ECU unica a controllo totale.

IN PISTA HERNANDEZ - «La Ducati ritiene importante esplorare le possibilità delle nuove regole 'Open', anche perchè questa sembra essere la direzione tecnica verso cui va la MotoGp - si legge in una nota riportata da Crash.net - per questo motivo ha deciso di portare in pista quest'anno una moto GP13 guidata da Yonny Hernadez per il Team Pramac che segua queste regole». Al momento però non ci sarebbero altri sviluppi, visto che per i prossimi test di Sepang, in programma dal 4 al 6 febbraio prossimi, «tutti gli altri piloti Ducati - Dovizioso e Crutchlow per il team ufficiale, Iannone per la Pramac, ndr - effettueranno le prove mettendo a confronto le moto 'factory' GP13 e GP14».


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