MotoGp Ducati, Dall'Igna: «Lavoriamo pensando già al 2015»

Il direttore generale Ducati Corse fa il punto dei suoi primi passi con il team di Borgo Panigale
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BORGO PANIGALE - «Sono estremamente contento, ho trovato un gruppo di persone molto valido». Gigi Dall'Igna fa il bilancio dei suoi primi passi con la Ducati. Il direttore generale ha già avuto modo di vedere i primi risultati, con il podio di Austin e la prima fila a Le Mans, anche se il lavoro da fare è ancora tanto. «Non è facile, ma ci stiamo provando con tanto impegno. Siamo un gruppo compatto che sta lavorando in maniera incredibile per cercare di ridurre il gap di prestazioni che c’è tra noi e i nostri competitor, Honda e Yamaha, due colossi motociclistici mondiali».


VERSO IL MUGELLO La prossima tappa sarà il Mugello: «Ci sarà qualcosa dal punto di vista del motore, abbiamo già provato lì due settimane fa sperimentando delle novità dal punto di vista ciclistico - spiega a MotoGp.com - Una piccola modifica che non ci farà di certo fare il salto in avanti, ma di sicuro è un ulteriore passo verso la direzione giusta». Il pensiero è già al 2015: «La moto del prossimo anno sarà sicuramente figlia di tutte le esperienze che stiamo facendo in questa stagione; tutto quel che facciamo quest’anno è importante per definire la nuova moto».


DOVI E IANNONE Dall'Igna parla poi dei suoi piloti: «Sia Dovizioso quanto Iannone sono stati due piloti importanti in questo inizio di stagione, non soltanto per i risultati che hanno portato, ma per il contributo che hanno dato allo sviluppo del progetto. Mi piacerebbe averli entrambi anche l’anno prossimo». Proprio sull'abruzzese il dg spende un pensiero particolare: «Iannone ha fatto un passo in avanti importante dall’anno scorso, sia in termini di prestazione che in termini di maturità. Quando si cresce così tanto, si possono commettere degli errori e purtroppo lui li ha fatti soprattutto in gara. Io vedo in lui uno dei talenti italiani più importanti per il futuro».


CRUTCHLOW Riguardo a Crutchlow, Dall'Igna ha parole di incoraggiamento: «E' stato particolarmente sfortunato in questa prima parte di stagione, perché soprattutto in gara ha avuto diversi problemi tecnici, e in queste condizioni non si riesce a concretizzare quello che effettivamente uno sa fare. Lui è un pilota velocissimo, secondo me è soprattutto un pilota da gara: è lì che riesce a esprimersi meglio che in altre occasioni».


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