MotoGp IodaRacing, Petrucci: «Il recupero sarà molto lungo»

Il pilota ternano è rientrato ad Assen dopo quattro gare di assenza
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ASSEN - «Non sapevo esattamente cosa aspettarmi da Assen, era da tempo che non salivo in moto perchè le condizioni precarie del polso non me lo avevano permesso. Purtroppo in partenza non avevo abbastanza sensibilitá alla mano per via delle infiltrazioni e quando sono andato a tirare la frizione, il braccio ha ceduto e la moto si è spenta. Ho vissuto un attimo di panico perchè dietro di me avevo due file di moto e la safety car. Sono sceso subito e ho messo la moto in folle; per fortuna il mio meccanico era lì al muretto, lo ha saltato e mi aiutato a ripartire. Purtroppo in quel frangente ho perso oltre 20 secondi. Quando mi  sono visto fermo in griglia l’ho data ‘persa’ e mi sono detto: o compio un miracolo e tiro fuori tutta la cattiveria che ho accumulato a star 4 gare fuori, oppure mi sdraio». Danilo Petrucci commenta in un'intervista sul sito ufficiale della MotoGp il suo rientro in pista ad Assen dopo 4 gare d’assenza forzata.

IN RECUPERO - «È stata una gara molto movimentata, mi sono divertito tantissimo», ha spiegato il pilota ternano del team Octo IodaRacing, commentando anche la sua condizione fisica. «Da quando ho tolto i chiodi il polso non fa molti progressi. In quella zona c’è la piú alta concentrazione di ossa del nostro corpo: i legamenti li tengono uniti e per un pilota che necessita delle mani per guidare è veramente dura! Non posso fare nessun tipo di allenamento, nessun tipo di esercizio, per non sforzare la mano. Avverto ancora molto dolore, temo che ci vorrá ancora molto tempo».


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