MotoGP, Rossi re della pioggia guida il trionfo italiano

Emozioni forti al GP d'inghilterra: vince Rossi sotto la pioggia davanti a uno strabiliante Petrucci e a Dovizioso. Marquez scivola, Lorenzo 4° cede 12 punti al pesarese in classifica.
Francesco Colla
4 min

La pioggia ha caratterizzato il giro di ricognizione delle 14.00, costringendo i commissari a far rientrare i piloti ai box posticipando la partenza e facendo ripetere la procedura daccapo, rimandandola di 25 minuti onde evitare potenziali situazioni di pericolo. I piloti sono tornati in pista con le rain, gomme dalla mescola molto morbida, con la consapevolezza di dover tornare ai box per un cambio moto durante la gara in caso la pista dovesse asciugarsi durante la gara. 


La gara scatta alle 14.25 sotto la pioggia con Lorenzo che passa subito in testa seguito da Marquez, Espargaro e Valentino Rossi. Espargarò scatenato passa Marquez ma è Rossi che si fa avanti e passa entrambi gli spagnoli prima di subire un nuovo attacco da parte di Marquez. Ma è ancora il pesarese a farsi sotto, sorpassando il campione in carica e mettendo pressione a Lorenzo. A 19 giri dal termine Rossi si porta in testa passando Lorenzo, scavalcato subito dopo anche da Marquez. 


La pioggia “miete vittime”: cade subito Yonny Hernandez su Ducati, si toccano Miller e Crutchlow, finendo entrambi a terra. Nel frattempo Rossi continua ad alzare il ritmo, girando sul 2’20 basso: l’unico a tenergli testa è Marquez che non lo molla, mentre Lorenzo accumula un ritardo sempre maggiore. I tempi sono ovviamente fortemente rallentati dall’asfalto bagnato: il record del circuito, targato Dani Pedrosa è di 2’01.941.


Alle spalle del terzetto di testa la gara non è meno emozionante, con Danilo Petrucci autore di una spettacolare rimonta che al 6° giro lo vede portarsi alle spalle di Lorenzo dopo aver passato Pedrosa. Al 7° giro sia Petrucci che Dovizioso partono all’attacco e passano il majorquino che scivola in quinta posizione. Giro dopo giro si abbassano i tempi e a metà gara Rossi e Marquez sono sul 2’16 alto: il pesarese mantiene il comando, ma il campione in carica continua a tallonarlo, mentre Petrucci e tutti gli altri conducono una gara a parte, con un distacco di oltre 6,5 secondi. A 9 giri dal termine Dovizioso passa Petrucci; pochi secondi dopo Marquez perde il posteriore alla curva 1 e scivola nella ghiaia: con questa caduta le sue possibilità di mantenere il titolo si riducono al lumicino. Gara finita per lo spagnolo, con tre italiani davanti: alle spalle di Rossi, che guida la gara con tre secondi di vantaggio, infuria la lotta per il secondo posto tra Petrucci e Dovizioso, mentre Lorenzo ne approfitta per farsi sotto ai due ducatisti. A quattro giri dal termine Rossi torna a spingere dopo aver rallentato il ritmo, Petrucci e Dovizioso non mollano e il tris di testa gira sul 2’17 basso. 

A due giri dal termine il protagonista è Jorge Lorenzo che tenta di conquistare il terzo posto ai danni di Dovizioso per non perdere punti preziosi in classifica, mentre la folla sulle tribune acclama Rossi ormai avviato verso la sua quarta vittoria stagionale. Ultimo giro in solitaria per il campione Yamaha che vince a Silverstone il suo 112° Gran Premio davanti a Petrucci a Dovizioso. Rossi mette a segno una vittoria pesante in ottica mondiale, conquistando la leadership in solitaria in classifica generale con 236 punti con il compagno di squadra che ora segue a 224 quando mancano sei GP al termine del mondiale. Un podio tutto italiano non capitava dalla prima gara del Mondiale 2015, in Qatar, dove Rossi aveva vinto davanti a Dovizioso e Iannone. 

MOTOSPRINT - Le dichiarazioni di Rossi, Petrucci e Dovizioso dopo il GP d'Inghilterra

 

 


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