«Con Valentino non finisce qui». Marquez, ma sei fuori di testa? #iostoconvale

Vogliamo sperare che lo spagnolo abbia parlato ancora in preda al nervosismo per quanto era successo sulla pista di Sepang
Xavier Jacobelli
7 min

ROMA - Va bene tutto. Va bene che Marquez ce l’abbia con Valentino e Valentino sia caduto nel suo trappolone. Va bene che Rossi non doveva cascarci, come hanno sostenuto in molti, soprattutto i moralisti del giorno dopo, ma un conto è il dire e un altro il fare, quando si corre in Motogp e prima di tutto rischi la pelle e poi il mondiale.



Va bene che Marquez abbia manifestamente fatto il gioco di Lorenzo e con le sue continue, esasperanti provocazioni nei confronti del Dottore e abbia ottenuto ciò che voleva. Ma, a parte il fatto che è lo spagnolo a toccare per primo l’italiano con il casco, non va per niente bene che, nelle geremiadi malesi, Marquez abbia trovato spazio anche per un avvertimento "Con Valentino non finisce qui". Eh? Come come? Cosa vuol dire, che a Valencia, se Rossi gareggia, Marquez stavolta non lo tocca solo con il casco? Vogliamo sperare che lo spagnolo abbia parlato ancora in preda al nervosismo per quanto era successo sulla pista di Sepang.

Ma adesso basta. Sappiamo che, come dice Graziano Rossi, il mondiale sia nelle mani degli spagnoli: "Il loro unico obiettivo è non far vincere Valentino", ha affermato il papà del nove volte campione del mondo. Noi stiamo con Valentino, e #iostoconVale è il nostro hashtag. Augurando che Rossi corra anche a Valencia, anche se penalizzato, anche se tartassato da una sanzione ininqua e ingiusta comminata apposta per far vincere Lorenzo. Non mollare, Valentino. Non mollare sino alla fine.

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