© EPAVALENCIA - «Il comportamento di Marquez è stato imbarazzante, bruttissimo per il nostro sport, non era mai successo prima, da Phillip Island ha iniziato a fare il guardiaspalle di Lorenzo, mi sono trovato nella situazione di lottare con due piloti, tutti e due molto forti. Da lì tutto è cambiato, è stata una variabile che non mi aspettavo». E’ quanto ha detto a Sky Sport Valentino Rossi, al termine della gara di Valencia, chiusa al quarto posto e con il mondiale assegnato al compagno di squadra in Yamaha, Jorge Lorenzo.«Dalle dichiarazioni di Marquez prima della gara ero sicuro avrebbero fatto il ‘biscottone’ - ha detto ancora - sono triste, grande occasione sfumata, non me lo meritavo, ma ormai è andata così».
STAGIONE COMUNQUE BELLA - «La stagione è stata veramente bella - ha detto Rossi - ci siamo costruiti la possibilità di lottare per il campionato fin dalla prima gara, ho sempre lottato senza sbagliare, rimanendo competitivo. Nella seconda parte Jorge è stato molto bravo, fino a Motegi le cose sono andate normalmente, ero in testa con 18 punti e avevo la possibilità di vincere, ma da Phillip Island è successo qualcosa che nessuno si sarebbe asapettato» ha ribadito.«Non capisco l’atteggiamento della Honda - ha detto ancora - un suo pilota appositamente fa vincere una Yamaha e non fa vincere il compagno di squadra, Marquez oggi ha tirato fuori gli artigli solo con Pedrosa, rischiando di buttarlo fuori». Parlando ancora di Marquez, Valentino aggiunge che «spero che col passare del tempo questo comporamento gli si rivolti contro, che tra qualche mese capisca cosa ha fatto. Lorenzo è molto bravo e sarebbe stato bello giocarsi il titolo in pista per vincere o perdere, ma così è veramente una cosa brutta e penso che neanche lui sia molto contento. Non so se Marquez lo abbia protetto perchè spagnolo, ma mi pare comunque molto triste. Lorenzo ha meno colpe, perchè lui in pista una cosa del genere non l’avrebbe mai fatta, ma col comportamento e con quello che ha detto dopo la gara in Malesia si merita di essere trattato quasi alla stregua di Marquez. Poteva stare zitto e faceva più bella figura».