© Alessandro Giberti PhVALENCIA - In serata la Honda ha replicato a Valentino Rossi che si era detto «sorpreso» della posizione della scuderia nipponica che avrebbe «appoggiato la strategia dei propri piloti», Marquez e Pedrosa, per lasciar vincere la Yamaha di Jorge Lorenzo. «Questo non è l'ambiente che volevano vivere nel finale di un campionato indimenticabile», ha affermato in un comunicato il vicepresidente della Honda, Shuhei Nakamoto, «capiamo che è stato un giorno molto duro per Valentino. Guidare un mondiale per 17 gare e perderlo per soli 5 punti all'ultima prova deve essere molto deludente. Non possiamo però accettare le accuse che ha rivolto a Marc (Marquez) e alla Honda nelle ultime settimane e nella conferenza stampa dopo la gara di oggi».
NESSUNA PROVA Nakamoto ha affermato che per quanto riguarda le accuse per la gara di Phillip Island «non ci sono prove che le sostengano, solo il fatto che Marc ha tolto cinque punti al rivale di Valentino, Jorge». E anche sull'ultima corsa stagionale, il numero due della Honda ha ricordato che Marquez «aveva un ottimo ritmo per tutto il fine settimana e lo ha dimostrato facendo il miglior tempo nelle prove. Marc e Dani hanno dato, come sempre il 100 per 100, per ottenere il miglior risultato per la Repsol, la Honda e tutti i nostri soci», ha assicurato.