MotoGp, Espargaro: «La KTM è la sfida più grande della mia vita»

Il pilota spagnolo spiega i motivi che lo hanno portato ad accettare l'offerta del team austriaco: «Sarà dura, ma per vincere bisogna guidare una moto ufficiale»
MotoGp, Espargaro: «La KTM è la sfida più grande della mia vita»© Getty Images
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ROMA - Dopo un 2015 sottotono, nel 2016 è tornato alla ribalta: Pol Espargaro è sesto nel mondiale piloti a metà stagione. Ma, comunque andrà a finire l'annata con la Tech3 Yamaha, il suo destino è altrove. Il pilota di Granollers ha già firmato con la KTM che l'anno prossimo esordirà in classe regina. Una svolta importante per la sua carriera, perché andrà finalmente in un team ufficiale, anche se si tratta di una squadra al debutto. «È la sfida più grande della mia vita - dice al sito della MotoGp Espargaro - non sarà facile e ci sarà molto da soffrire, ma ho ancora 25 anni. Se c'è un momento in cui devo e posso fare una scelta del genere è proprio questo».

UFFICIALE Espargaro sostiene di aver accettato questa sfida proprio perché per ambire alla vittoria è indispensabile correre con un team ufficiale: «Qui in Tech3 il problema è che tecnicamente non possono darmi più di quanto mi stiano dando adesso, e mi stanno offrendo tutto quello che hanno. È questa la differenza maggiore con un team ufficiale, la factory fa di tutto per farti migliorare e alla fine il miglioramento arriva - prosegue - anche perché se osserviamo i risultati degli ultimi anni, hanno quasi sempre vinto piloti ufficiali». E in effetti i dati danno ragione a Espargaro: la vittoria di Jack Miller ad Assen (con il team Marc Vds) ha interrotto un digiuno che durava da 10 anni per le scuderie satellite, che non portavano un pilota sul gradino più alto del podio dalla vittoria di Toni Elias in Portogallo nel 2006.

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