MotoGp Austria: ancora Ducati, brutta caduta per Marquez

Le Yamaha inseguono: Lorenzo quarto, Valentino Rossi ha chiuso al sesto posto le terze libere sul circuito austriaco
MotoGp Austria: ancora Ducati, brutta caduta per Marquez© Alessandro Giberti Ph
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SPIELBERG - Ducati imprendibile in Austria. Andrea Iannone e Andrea Dovizioso hanno chiuso davanti a tutti anche la terza sessione di libere al Red Bull Ring. Iannone ha girato in 1'23''327 con il compagno di scuderia che lo insegue a +0.290. Terzo Vinales a +0.428, poi le Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, rispettivamente quarto e sesto, con Scott Redding che si è preso il quinto tempo. Chiudono la top ten Espargaro, Barbera, Marquez e Pedrosa.

MARQUEZ OUT - Proprio Marc Marquez è stato protagonista di una brutta caduta, ha battuto la spalla e si è subito rialzato molto dolorante. «E' uscita la spalla ma se l'è rimessa a posto da solo tornando in motorino ai box», ha detto Livio Suppo ai microfoni di Sky Sport. Lo spagnolo, dopo gli accertamenti, non è rientrato in pista ma la sua moto è stata subito risistemata in vista delle prossime sessioni. 



MOTO3 - In Moto3 Brad Binder ancora protagonista. Il pilota sudafricano ha fatto registrare il miglior tempo anche nelle terze libere, in 1'36"548: secondo e terzo crono per lo spagnolo Joan Mir (1'36"620) e il francese Fabio Quartararo (1'36"675). Quarto l'olandese Bo Bendsneyder, staccato di 317 millesimi da Binder, quindi Gabriel Rodrigo. Nicolo Bulega, primo degli italiani, ha chiuso sesto a oltre mezzo secondo dal leader, seguito dai connazionali Enea Bastianini, Andrea Locatelli e Fabio Di Giannantonio. Chiude la top Jules Danilo.

MOTO2 - In Moto2 Johann Zarco ha chiuso al comando la terza e ultima sessione di prove libere. Con il tempo di 1'29"598 il francese, leader della classifica iridata, ha preceduto rispettivamente di 0.241 e 0.258 Alex Rins e Thomas Luthi. Tra i primi dieci, con distacchi contenuti entro il mezzo secondo, si piazzano Marcel Schrotter, Jonas Folger, Sam Lowes, Dominique Aegerter, Franco Morbidelli, Mattia Pasini e Miguel Oliveira.



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