MotoGp: firmato accordo "anti-combine" con Sportradar

Per i prossimi tre anni i flussi di scommesse sulle gare del motomondiale saranno monitorati e analizzati grazie alla nuova partnership. Ezpeleta: «Il match fixing non ci ha ancora coinvolto, ma prevenire è meglio che curare»
MotoGp: firmato accordo "anti-combine" con Sportradar
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ROMA - La MotoGp scende in campo contro le combine: è stata appena siglata una partnership tra la classe regina del Motomondiale e Sportradar, società specializzata nel monitoraggio delle scommesse e nella lotta al match-fixing. A partire dal 2017 e per i prossimi tre anni, le corse della classe regina, assieme a quelle della Moto2 e della Moto3, saranno supervisionate grazie agli Integrity Services. Per Sportradar si tratta di un’intesa storica, la prima siglata con l’industria del motorsport. In base all’accordo, Sportradar fornirà al Motomondiale una gamma di servizi dedicati all’integrità sportiva, monitorando attraverso il Fraud Detection System i flussi di scommesse sulle gare delle prossime tre stagioni.

WORKSHOP In più, Sportradar terrà cinque workshop su educazione e prevenzione riguardo al match-fixing agli addetti ai lavori, tenendo anche corsi a distanza per i piloti e i membri dei team. «Per evitare problemi, prevenire è meglio che curare - ha spiegato Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna - e di sicuro le scommesse su eventi truccati lo sono. Per il momento il nostro sport non è stato coinvolto, ma l’attenzione su questa tematica è alta». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andreas Krannich, Managing Director degli Integrity Services di Sportradar: «Noi parliamo soprattutto agli sport che si sentono immuni o distanti dal problema del match fixing. Ma non è questo il caso della MotoGp, che si è dimostrata interessatissima e concreta, intuendo subito il potenziale della nostra suite di servizi».

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