MotoGp: via la patente a punti, il sistema che penalizzò Rossi

Lo ha deciso la Grand Prix Commission: così fu retrocesso Valentino all'ultimo posto in griglia nel Gp di Valencia del 2015. E così il Dottore perse il titolo a favore di Lorenzo
MotoGp: via la patente a punti, il sistema che penalizzò Rossi© Xinhua
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ROMA - Stop al sistema di penalità a punti nella MotoGp: è quanto ha deciso la Grand Prix Commission nell’ultima riunione, tenuta a Losail lo scorso 25 marzo. «Considerando che gli steward della MotoGp hanno molte più possibilità di infliggere penalità, questo sistema non è più necessario e sarà ritirato» si legge in una nota. Il sistema in questione era quello per cui ciascun pilota aveva un patentino o una licenza con un tot di punti, decurtati a ogni irregolarità commessa: raggiunta la soglia minima erano previste sanzioni. Con questo metodo Valentino Rossi fu retrocesso all’ultimo posto in griglia per il Gp di Valencia del 2015, dopo la bagarre con Marquez in Malesia. Anche a causa di quella retrocessione Rossi perse il titolo a favore di Jorge Lorenzo.

ALTRE REGOLE Ci sono altre novità che riguardano le penalità: quelle assegnate dagli ufficiali di gara diventano inappellabili se confermate dalla Federazione Internazionale del Motociclismo. Novità anche nelle qualifiche: la Gp Commission ha aumentato da quattro a sei il numero di persone dello staff che possono stare nei box per ogni moto. Nelle procedure di flag to flag (quelle in cui si cambia la moto in corso durante la gara) il numero massimo consentito resta però di quattro.

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