MotoGp, Marquez: «Il mondiale è ancora lungo e pericoloso»

Il pilota della Honda è concentrato sulle ultime quattro gare. «Basta un attimo per chiudere un Gp a zero punti. E poi i miei rivali sono fortissimi»
MotoGp, Marquez: «Il mondiale è ancora lungo e pericoloso»© Getty Images
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ROMA - Mancano quattro gare alla fine del mondiale e Marc Marquez è leader in classifica con 224 punti. Ne ha 16 in più di Andrea Dovizioso, secondo, e 28 più di Maverick Viñales, terzo. Il pilota della Honda, però, si sente tutt’altro che al sicuro nella lotta per il titolo: «il campionato è ancora lungo e difficile, ci sono molti piloti veloci e basta un niente per compromettere una gara e chiudere a zero» sostiene lo spagnolo. Che analizza poi i suoi rivali diretti: «Dovizioso è super concentrato, è veloce in tutte le gare e non cade mai. Viñales non si arrende mai. Gli altri poi, sono sempre pronti a portarti via dei punti».

GIUDICI MONDIALI E tra gli “altri” è impossibile non menzionare Valentino Rossi, lontano dalla vetta ma più agguerrito che mai. Come ha dimostrato ad Aragon, dove è sceso in pista a sole tre settimane dalla frattura di tibia e perone centrando un miracoloso quinto posto. Vale potrebbe quindi essere uno dei giudici del mondiale, assieme ad altri piloti “pericolosi”: «È stato soprendente nel suo recupero, soprattutto per come ha girato. Ma sono in tanti a poter recitare questo ruolo. Il livello è altissimo. In ogni gara è quasi impossibile fare un pronostico: bisogna guardarsi le spalle da tutti, perché ci possono essere dei protagonisti a sorpresa, come Petrucci a Misano o Lorenzo ad Aragon - aggiunge - bisogna essere veloci in pista e dare il 100%».  

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