DUCATI OK, CROLLO YAMAHA È Zarco a prendere il largo alla partenza: il pilota Tech3 trova subito lo spunto giusto per involarsi, seguito da Lorenzo, come sempre ispiratissimo al via. Il duello tra Marquez e Dovizioso si gioca invece tra la terza e la quarta posizione, ma il pilota Ducati deve vedersela anche con un Pedrosa che prova a rientrare nel gruppo dei primi. Soffrono invece le Yamaha: Rossi scivola al decimo posto, Vinales addirittura al quindicesimo.
That was CLOSE!
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The Championship was almost over there and then for Dovizioso as he clashes with Marquez!#MalaysianGP pic.twitter.com/ub1uhwlvPq
DOVI NON MOLLA ‘Dovi’ e Marquez rischiano il contatto al quarto giro, al primo attacco del rider italiano, che poi completa il sorpasso poco dopo. Il momento clou arriva però a metà gara: quando Lorenzo riesce a infilare Zarco, Dovizioso approfitta dello spazio lasciato dal francese e si porta in seconda posizione.
GIOCO DI SQUADRA Con le due Ducati al comando, Marquez non può gestire con la stessa tranquillità la gara. Il talento di Cervera cerca l’assalto al terzo posto, sufficiente per garantirgli il titolo mondiale anche con la seconda posizione di Dovizioso. Che ovviamente non si accontenta: sull’errore del compagno di squadra in curva 15, il pilota italiano sale al comando con quattro giri ancora da disputare. Nessun problema per il forlivese negli ultimi giri, un ritmo che obbliga Marquez a mollare e ad accontentarsi del quarto posto. Nella grande giornata della Ducati la menzione speciale va a Petrucci, partito in fondo allo schieramento dopo un problema elettronico alla sua moto: per lui, alla fine, un brillante sesto posto.
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