MotoGp, Jarvis: «Il mercato piloti va controllato»

Numerosi piloti di punta in scadenza di contratto. Le maggiori scuderie si guardano attorno tra top e giovani promesse
MotoGp, Jarvis: «Il mercato piloti va controllato»© EPA
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ROMA – Il Mondiale di quest'anno è sicuramente anomalo, visto che molti piloti andranno in scadenza di contratto alla fine della stagione. È naturale che il mercato sarà sicuramente protagonista già a partire da metà stagione. Da Marc Marquez a Valentino Rossi, passando per Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo e Maverick Vinales non hanno ancora svelato il proprio futuro e i sei marchi presenti in MotoGp sono pronti a darsi battaglia per assicurarsi un pilota di punta.

L'AUSPICIO È ben consapevole della situazione il boss della Yamaha Lin Jarvis che ammette: «Fino a qualche anno fa c’erano solo tre produttori leader, ora invece ce ne sono sei e ognuno deve raggiungere il successo e per farlo deve assicurarsi un top rider per garantirsi il massimo rendimento del suo progetto. Non è facile, perché tutti siamo competitivi, ma credo che in qualche modo siamo noi che dobbiamo mantenere il mercato piloti sotto un certo tipo di controllo». Sembra dargli ragione anche Pit Beirer, il manager della KTM, entrata solo lo scorso anno in MotoGp: «Non cercheremo uno dei piloti migliori. Lavoriamo con un programma di crescita dei piloti, sei marche cercano piloti ed è importante dare un’opportunità ai giovani e costruire nuovi campioni. Sono anni che facciamo crescere nuovi piloti, aspettiamo che ce ne sia uno per noi in futuro».

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