MotoGp, Vinales in Yamaha per altri 2 anni

Il pilota catalano ha firmato con la Casa di Iwata fino al 2020
MotoGp, Vinales in Yamaha per altri 2 anni
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MADRID – Era partito come l'uomo da battere tanto nei test, quanto nel Mondiale con tre vittorie nelle prime tre corse. Maverik Vinales quest'anno spera di riuscire a dosare meglio le forze e i risultati ed essere più costante per tutta la stagione per essere anche lui della partita nella lotta al Mondiale. Il catalano spera di riuscire a migliorare il terzo posto in classifica generale e l'annuncio di un rinnovo per altri due anni con Yamaha è sicuramente una scelta che va verso questa direzione e la possibilità di lottare a lungo per il vertice.

RINNOVO «Sono in Yamaha da due anni e resterò qui anche altri due anni, questa è una notizia...Ecco perchè scelgo il 2. Sono molto contento del rinnovo fino al 2020. Mi sento molto bene con questo team, abbiamo la stessa voglia di vincere. Ho cercato di alzare ulteriormente il livello. Ho un ottimo feeling con tutta la squadra, mi sento bene qui, è come una famiglia, sarà un piacere come l'anno scorso raggiungere il massimo livello cercando di conquistare il titolo». Con queste parole Maverik Vinales ha annunciato il proprio rinnovo con la Casa di Iwata. «La pressione è sempre positiva, quando ce l'hai si spinge di più. L'obiettivo è lo stesso dell'anno scorso: essere pronti fin dalla prima gara, essere sul podio ad ogni gara e lottare per il titolo, impareremo dagli errori dell'anno scorso. Abbiamo lavorato benissimo quest’inverno, aspettiamo di vedere i risultati in pista». Sulle aspettative il catalano ha aggiunto: «Non vogliamo commettere gli stessi errori dell’anno scorso, gestendo meglio i test. Vogliamo una moto stabile, migliorare soprattutto sotto la pioggia. Sarà difficile dirlo nei primi giri, servirà qualche giorno, vedremo. Mi piacerebbe testare la moto a Phillip Island, se avessi potuto scegliere avrei scelto questo tracciato, mi trovo molto bene qui, ma quest'anno sarà impossibile. Sarà allora molto importante provare in Thailandia, perché è un circuito nuovo e bisogna conoscerlo prima di affrontarlo».

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