Sbk, Rea: «Ho vinto staccando come un animale»

Un successo meno facile del previsto per Johnny, che centra la tripletta: sempre primo da inizio stagione
Superbike Thailandia: gli scatti della Superpole
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BURINAM - Terza gara e terzo successo per Jonathan Rea, in sella alla Kawasaki il pilota britannico conquista anche Gara 1 nell’appuntamento in Thailandia del mondiale di Superbike, ma non è stata una vittoria facile, con un duello durato fino alla fine con il suo compagno di squadra, Tom Sykes. «Quando mi ha sorpassato non è stata una strategia - ha spiegato Rea a fine gara - ho avuto problemi con il freno motore e quindi ho dovuto spingere sui freni come un animale, non è il mio stile ma la moto me lo chiedeva. Ho fatto anche io qualche sbaglio e quando ero dietro non sapevo dove passare nelle ultime curve, dovevo attaccare in staccata, perchè la moto di Tom era più veloce sul rettilineo. Comunque ho dato il 100 per cento, sono contento dei 25 punti in più e penso già a domani e al lavoro per migliorare la moto».

 



SYKES FELICE - Il secondo posto non delude Tom Sykes: «Sono felice - ha detto a fine gara il pilota - sapevo che John era estremamente veloce su questo tracciato, come ha fatto vedere lo scorso anno. Nell’ultimo giro avevo un ottimo ritmo, sono stato costante durante tutta la gara e devo ringraziare il mio team. Ho avuto qualche problema nelle curve, ma sono soddisfatto perchè il distacco dalla moto di Johnny sta diminuendo». Terza gara e terzo podio per Michael Van der Mark, su Honda, che partiva dalla Superpole: «Ho avuto qualche problema al cambio e al freno motore, che mi hanno fatto commettere qualche sbaglio - dice l’olandese - ho dovuto recuperare passo dopo passo per tornare lì davanti con Rea e Sykes, da lì sono riuscito a tenere il ritmo.Ho fatto un lungo e ho rischiato di cadere, devo essere felice per il terzo podio, ma sono un po’ spiaciuto perchè ero così vicino ai due in testa».

DUCATI, PROVE DI RIVINCITA - Quarta piazza per Chaz Davies su Ducati: «È stata una gara difficile, ed onestamente credo non fosse possibile fare di più oggi - dice Chaz - Non avevo il passo per stare con i primi, e non è stato facile nemmeno contenere la rimonta di Davide (Giugliano, il suo copagno di squadra ndr). La gomma posteriore ha accusato un calo imprevisto poco prima di metà gara, ed ho dovuto giocare un po’ in difesa. Purtroppo su questa pista conta tanto la velocità, e dobbiamo ancora migliorare su questo aspetto, soprattutto nel primo settore. Non sarà facile, ma non ci arrendiamo e domani proveremo a fare cambiamenti più radicali per salire sul podio». Meno fortunata la gara di Giugliano, che scivola, si rialza e chiude poi in diciottesima posizione: «Il lato positivo è che abbiamo fatto un passo avanti importante rispetto a ieri, ma continuo a soffrire in frenata ed oggi purtroppo non era possibile stare con i primi. Se non altro, come a Phillip Island, da metà gara in poi sono riuscito ad essere progressivamente più veloce. Resta il rammarico per la caduta, che mi ha un po’ spiazzato, perché alla curva 12 non avevo mai riscontrato problemi. Come l’anno scorso, questa pista si è rivelata ostica per noi, ma faremo il punto della situazione per prenderci la rivincita domani».

Ancora Rea

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