© LaPresseMISANO - Arriva a Misano la prima vittoria di Marco Melandri con la Ducati, a tre anni dall'ultimo trionfo. In gara 2 del settimo appuntamento della Superbike il pilota ravennate - che con le nuove regole sull’ordine di partenza è scattato dalla decima posizione - conferma il feeling della sua moto con il tracciato riminese. In difficoltà, per una volta, le due Kawasaki, che comunque conquistano la seconda e la terza posizione (rispettivamente con Rea e Sykes).
INARRESTABILE Subito forte la partenza di Melandri, che nel giro di due tornate si porta in quinta posizione, a caccia di Fores (scattato dalla prima fila), Torres, Sykes e Rea. Dopo una fase di studio il ducatista torna a farsi sotto e passa il campione del mondo, mentre Fores abbandona la gara per un problema tecnico. È il via libera definitivo per Melandri, che poco dopo si lascia alle spalle anche Sykes e si mette all’inseguimento di Torres. Coriaceo lo spagnolo, che resiste per oltre metà gara prima di cedere alla pressione del pilota italiano. Da lì, per Melandri la strada è spianata e solo il ritiro di Torres proprio all’ultimo giro (anche lui fermato da problemi alla sua Bmw) permette a Rea e Sykes di conquistare un’altra doppietta, seppure in tono “minore”. Dietro i due britannici, a completare la top 5, ci sono Van der Mark e Laverty.
PER DAVIES «Una vittoria arrivata tardi ma nel migliore dei modi - ha commentato Melandri a fine gara - È il centesimo successo italiano, il mio primo la Ducati. Ringrazio tutta la squadra, possiamo giocarcela così tutte le domeniche. Per me è un po’ una liberazione, è sempre difficile tornare avanti dopo tre anni; oggi ho cercato di fare solo il mio passo e la moto è stata fantastica. Dedico la vittoria a Chaz Davies (oggi fuori dai giochi dopo l’incidente di ieri, ndr), ieri l’avrebbe meritata lui. Nelle prossime gare proveremo a fare una doppietta insieme».