LaFerrari, giro di pista con Google Glass

Per festeggiare i 15 milioni di follower, la Casa di Maranello regala ai fans uno spettacolare giro di pista a Fiorano, visto con gli occhi di un fortunato ed emozionatissimo passeggero.
LaFerrari, giro di pista con Google Glass
2 min
Per celebrare i 15 milioni di fan su Facebook, Ferrari ha realizzato un video molto particolare: il Responsabile collaudatori sviluppo, Raffaele De Simone, ha portato in pista un passeggero che indossava un paio di Google Glass grazie ai quali è stato possibile rendere nella maniera migliore i brividi che si provano a bordo della più estrema delle sportive modenesi, capace di ben 963 cavalli di potenza.

Presentata nel marzo 2013, LaFerrari è la prima ibrida nella storia del Cavallino, con l’innovativo sistema HY-KERS. Il propulsore è un V12 di 6262 cm cubici da 800 Cv e 9250 giri al minuto massimi, un record per un motore di questa cilindrata, con un rapporto di compressione di 13.5:1 e una potenza specifica di 128 CV/l. A questo è abbinato un motore elettrico da 120 Kw, per una potenza totale di 963 CV. 
L’elevata coppia fornita dal motore elettrico a bassi giri ha permesso di ottimizzare il rendimento di quello termico agli alti regimi: il risultato è una spinta eccezionale e continua con una coppia totale di oltre 900 Nm. 

I principali elementi del sistema ibrido sono due motori elettrici - uno per erogare potenza alle ruote e l’altro per i sistemi ausiliari - sviluppati in collaborazione con Magneti Marelli - e un pacco batterie alloggiato nel pianale, le cui celle sono assemblate nel reparto della Scuderia Ferrari dove viene realizzato il KERS della F138. 

L’esperienza della Scuderia ha consentito anche in questo caso il contenimento dei pesi e delle dimensioni dei singoli componenti, con le batterie che pesano solo 60 kg e che offrono la miglior densità di energia per questo tipo di applicazioni. Le batterie sono ricaricate in diversi modi: durante le frenate, perfino quelle particolarmente intense tipiche della pista in cui interviene l’ABS, e ogni volta che il motore termico produce coppia in eccesso che invece di disperdersi viene recuperata, come durante la percorrenza di una curva. Il motore elettrico è montato in coda al cambio F1 doppia frizione, così da contribuire all’ottimale distribuzione dei pesi, ma soprattutto fornisce un efficiente utilizzo dell’energia dal motore elettrico alle ruote quando scarica coppia e, viceversa, dalle ruote al motore, in fase di ricarica.  
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA