Spectre, Craig guida l'Aston Martin DB10

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Per una volta il traffico infernale del centro di Roma ha portato una bella sorpresa. Perlomeno agli appassionati di motori. Lo scorso sabato il mastodontico set di Spectre, ultimo capitolo della saga di James Bond, aveva paralizzato la zona tra il Colosseo e il Circo Massimo per via di alcune scene action da girare sui sampietrini di via San Gregorio. Tra motorhome e macchine da presa erano parcheggiate ben quattro Aston Martin DB10, inedita supercar britannica ed erede della leggendaria DB5 guidata da Sean Connery cinquant’anni fa in Goldfinger. Realizzata appositamente per il film è stata disegnata seguendo anche le indicazioni del regista Sam Mendes che voleva non solo una bella auto, ma una nuova icona che possa rimanere impressa alle nuove generazioni troppo giovani per ricordare la già citata DB5. 
Una linea semplice, una lama argentata, splendida a vedersi dal vivo. La piattaforma è la stessa della V8 Vantage, con una carreggiata più ampia e un motore potenziato: si parla sempre del V8 4.7 litri, ma a quanto pare i cavalli sono 500 o più invece dei soliti 435. Entrerà in produzione? E quanto costerà? Troppo presto per dirlo, ma visto il battage mediatico che il modello sta già conquistando ben prima dell’uscita del film non è improbabile che la Casa di Gaydon non decida di lanciarla sul mercato. Chiudiamo con una curiosità: onde permettere a Daniel Craig di concentrarsi sulla recitazione, uno dei quattro esemplari di DB10 è stato allestito con una gabbia nera posizionata sul tetto. SI tratta di un cockpit ausiliario nel quale siede un pilota professionista che guida l’auto mentre sono in corso le riprese.   

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