Discorso a parte lo merita una Casa asiatica da sempre concentrata sul mercato delle due ruote automatiche: Kymco. L'azienda taiwanese è l'unica, nella Top20 assoluta delle vendite delle due ruote, ad avere quattro modelli in "positivo". L'Agility 125 è quinto assoluto con 3.557 pezzi immatricolati (500 in più rispetto al 2013), il "fratello maggiore" da 200 cc ha raggiunto 2000 immatricolazioni (anche per lui 500 in più rispetto al 2013) mentre il Downtown 300 è a quota 1.978 (300 in più) e il People One 125 è a 1.920 (500 in più). I perché del successo di Kymco sul mercato italiano si possono sintetizzare in quattro punti: il primo è relativo alla crisi economica, che ha fatto virare le scelte degli utenti scooter su Case che offrono mezzi a costi contenuti rispetto a quelli di Case (almeno per noi europei) storicamente più blasonate. Aziende che, allo stesso tempo, sono state in grado in questi ultimi anni di ampliare e rinforzare sia la rete vendita sia la fondamentale voce "assistenza". Il secondo è comune al mercato delle quattro ruote: l'aumentata fiducia da parte degli appassionati nei confronti di realtà geograficamente "non convenzionali". Nel caso delle due ruote, non l'Asia delle Grandi Sorelle Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki ma quella in espansione di Taiwan, dove appunto ha sede Kymco. Il terzo è relativo all'affidabilità: se negli anni Novanta c'era qualche dubbio (giustificato) sulla capacità di tenuta e durata di questo tipo di scooter, adesso sembrano essere stati spazzati via grazie ad un'attenzione sempre maggiore alla qualità dei componenti. Ne è un esempio la mossa di Kawasaki, che ha scelto proprio un motore Kymco per spingere il suo primo scooter in gamma, lo J300. Il quarto e ultimo, ma non per importanza, è strettamente legato a noi italiani: a Taiwan si sono convinti a realizzare linee estetiche più vicine ai nostri canoni e per questo i nuovi modelli hanno più appeal. Del resto si sa che in Italia, la patria del "gusto", il design recita un ruolo fondamentale al momento dell'acquisto dal concessionario.