ROMA - Alex Zanardi l'indomabile. A 48 anni e nonostante le menomazioni è sempre in cerca di nuove sfide. E se lo scorso ottobre aveva compiuto in 9 ore e 47 minuti i 226 km di un massacrante triathlon alle Hawaii, il bolognese è già pronto per imbarcarsi verso una nuova avventura, stavolta sul suo terreno più congeniale, l'asfalto di un circuito.
Il 24 luglio Zanardi sarà infatti sulla griglia di partenza della 24 Ore di Spa-Francorchamps, storica e famosissima gara di endurance giunta alla 67esima edizione. Il pilota, tornato a competere nel motorsport lo scorso anno dopo uno stop di quattro anni, correrà al volante della Z4 GT3 appositamente allestita per lui da BMW Motorsports. Un bolide con motore V8 di 4.4 litri da 280 all'ora e scatto 0 -100 in meno di 3 secondi che Alex condividerà con altri piloti normodotati i cui nomi verranno annunciati a breve.
Il 24 luglio Zanardi sarà infatti sulla griglia di partenza della 24 Ore di Spa-Francorchamps, storica e famosissima gara di endurance giunta alla 67esima edizione. Il pilota, tornato a competere nel motorsport lo scorso anno dopo uno stop di quattro anni, correrà al volante della Z4 GT3 appositamente allestita per lui da BMW Motorsports. Un bolide con motore V8 di 4.4 litri da 280 all'ora e scatto 0 -100 in meno di 3 secondi che Alex condividerà con altri piloti normodotati i cui nomi verranno annunciati a breve.
"Correre alla 24 Ore di Spa - ha dichirato il pilota al termine della conferenza stampa di Monaco - sarà un altro traguardo importante nella mia carriera. Ho sognato di gareggiare in una gara di endurance per molti anni ed è fantastico che Jens Marquardt e BMW Motorsports mi diano questa opportunità.Inizialmente può sembrare impossibile che un uomo senza gambe possa correre contro piloti "normali" in una competizione così dura e prestigiosa. Ma sono sicuro che i miei amici in BMW avranno qualche idea innovativa per affrontare la sfida." E in effetti i tecnici della Casa dell'elica non avranno un compito facile: Alex riesce a gestire il pedale del freno tramite la protesi, ma non l'acceleratore, che invece viene manovrato tramite comandi al volante, ragion per cui BMW dovrà trovare un sistema per far coincidere le esigenze di Zanardi con quelle dei piloti "normali".