Despres Re Leone su Peugeot al Silk Way Rally

Dopo la Dakar con Peterhansel il marchio del Leone si aggiudica anche la Mosca - Pechino: alle spalle di Despres un poker di Mini
Despres Re Leone su Peugeot al Silk Way Rally
Francesco Colla
3 min

ROMA - Cyril Despres e David Castera hanno vinto il Silk Way Rally 2016. Risultato estremamente significativo se consideriamo che per l'eroe della Dakar si trattava del quarto raid in carriera al volante di un'auto e non in sella a una moto. Il successo è arrivato al termine della speciale n. 14 con traguardo a Hohhot?, vinta da Al Rajhi con la Mini All4 Racing e secondo nella classifica assoluta alle spalle della Peugeot DKR 2016 di Despres con un distacco di oltre 25'. Per il team francese si tratta di una conferma importante, arrivato dopo il trionfo di Peterhansel lo scorso gennaio alla Dakar

TORMENTO E ESTASI - Despres e Castera hanno vissuto attimi di panico durante gli ultimi chilometri, quando la vettura ha dato "segni di stanchezza" e le due turbine hanno dato l'allarme: per loro fortuna in pochi minuti è arrivato il compagno di squadra Peterhansel che è riuscito a sistemare il guasto, consentendo a Despres di terminare la speciale in sesta posizione e di vincere la gara con ampio margine. Al termine del raid, che ha portato gli equipaggi da Mosca fino alle porte di Pechino, il vincitore ha dichiarato:  «E’ inebriante, incredibile…ancora non ci credo. E’ la prima volta che vinciamo un rally con David. Abbiamo imparato così tanto tra Mosca e Pechino! Praticamente abbiamo vinto una speciale su due. Abbiamo acquistato fiducia e ci siamo divertiti. Il team Peugeot Sport ha fatto un lavoro incredibile, e ringrazio tutti. L’auto è al top, e adesso mi sento proprio a mio agio sulle quattro ruote».

POKER MINI - Alle spalle della Peugeot di Despres un poker di Mini: secondo posto per il già citato Al Rajhi in coppia col tedesco Timo Gottschalk poi i russi Vladimir Vasylyev e Konstantin Zhiltsov. Quarto posto per Harry Hunt e Andreas Schultz sulla Mini numero 105 e quinto per il kazako Aidyn Rakhimbayev e il russo Anton Nikolaev.

LOEB - Settimo posto per i campionissimi del Mondiale Rally Sebastian Loeb e Daniel Elena, che hanno concluso la tappa finale al secondo posto, conquistando 10 podi in 14 tappe. Loeb ha pagato caro un errore a tre giorni dal termine della gara, che lo ha relegato al 7° posto della classifica generale, ma è comunque soddisfatto del risultato: «Dopo la Dakar ci siamo calmati, e abbiamo lavorato parecchio. Il bilancio al termine del Silk Way Rally è ancora più positivo: abbiamo macinato chilometri, passato molto tempo insieme nell’auto guidando, collaborando, stancandoci. La nostra sintonia è migliorata nel linguaggio, nei codici, nelle reazioni, nel gestire la pressione, la meccanica, il ritmo di gara. Si lavora in coppia per restare in gara, più che nel WRC in cui era solo Daniel che si occupava del percorso. In questa disciplina cerchiamo insieme le rotte, discutiamo le tracce, ci aiutiamo e ci ascoltiamo, ci lasciamo spazio, abbiamo fiducia uno nell’altro. Abbiamo imparato a guidare con un buon ritmo e capito i nostri errori, nelle dune e nella navigazione, e sono sicuro che non li commetteremo più nella prossima corsa. Next step per me: una nuova manche del campionato del mondo WRX in Canada... e poi vacanza».


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