Dakar, la storia special di Lucas Barron

Il ragazzo è il primo concorrente con la sindrome di Down a partecipare alla gara
Dakar, la storia special di Lucas Barron
Pasquale Di Santillo
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È proprio un’edizione speciale quella della Dakar che sta per partire. Oltre al primo paraplegico della storia, il motociclista Nicola Dutto, la corsa ospiterà infatti il primo partecipante affetto dalla Sindrome di Down. L’ennesima dimostrazione di come si possa abbattere qualsiasi genere di barriera, in fondo basta volerlo, o quantomeno provarci.

Lucas Barròn ha 24 anni, è un ragazzo peruviano che alla Dakar farà il copilota al padre Jacques, il quale non ha dubbi nè incertezze sulle qualità del figlio, anzi ne è particolarmente orgoglioso.

«I suoi sono gli occhi della macchina, ha il compito di segnalare se ci sono altri veicoli in arrivo o ostacoli improvvisi. Questa non è una pista, bisogna davvero avere un bravo copilota per evitare incidenti». D’altronde Lucas ha già corso diversi rally e a settembre si è testato nell’Inca Challenge, gara propedeutica a questa. Non sappiamo come finirà l’avventura di padre e figlio alla Dakar, ma per noi hanno vinto in partenza, senza rivali.


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