Nissan e BMW: come investono sulle elettriche

In USA, realizzate 120 stazioni di ricarica per le auto a emissioni zero
Nissan e BMW: come investono sulle elettriche
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di Riccardo Piergentili

 

In 19 stati degli USA (California, Connecticut, Florida, Georgia, Illinois, Indiana, Maryland, Minnesota, Missouri, New Mexico, Nevada, New York, Carolina del Nord e del Sud, Ohio, Pennsylvania, Tennessee, Virginia e Wisconsin) sono state realizzate 120 stazioni di ricarica rapida dual-port da 50kW dedicate ai veicoli elettrici Nissan LEAF e BMW i3. Questa rete di stazioni di ricarica Greenlots  include sia i connettori CHAdeMO sia quelli SAE Combo, idonei per tutti i veicoli elettrici a ricarica rapida presenti negli Stati Uniti.

STAZIONI DI RICARICA MIGLIORI - La notizia non riguarda direttamente l’Europa, però spiega l’obiettivo di Nissan e BMW, attenti alla crescente domanda di stazioni aggiuntive di ricarica rapida per il pubblico. Inoltre queste stazioni da 50kW possono ricaricare le batterie di Nissan e BMW fino all’80% in circa 20-30 minuti, un tempo minore rispetto a quello del caricatore Level 2 (240V), attualmente il più diffuso sul territorio. La posizione delle stazioni è segnalata su ConnectedDrive, disponibile su BMW i3 o tramite l’app per smartphone Nissan EZ–Charge.

INVESTIMENTI… NON SOLO SUI VEICOLI -  Le scelte di Nissan e BMW confermano che l’investimento sui veicoli elettrici non riguarda solo le tecnologie applicate ai veicoli ma soprattutto la rete di stazioni di ricarica e le tecnologie di ricarica. Infatti, fin quando non ci sarà una diffusione capillare della “rete di rifornimento”, anche aumentando l’autonomia delle vetture elettriche queste non potranno essere considerate delle reali alternative alle auto ibride o a quelle dotate di motori a combustione interna.


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