L'Europa guarda all'elettrico, l'Italia punta sul metano

Siglato accordo tra Fiat Chrysler, Iveco e Snam per lo sviluppo del metano per autotrazione: l'obiettivo è triplicare i veicoli a gas entro un decennio
L'Europa guarda all'elettrico, l'Italia punta sul metano
Francesco Colla
4 min

ROMA - Il tuttora in corso Mondial di Parigi verrà ricordato come un salone “elettrico”, caratterizzato da anteprime rivoluzionarie per la mobilità sostenibile del prossimo futuro. La (quasi) inedita Opel Ampera, Renault Zoe e BMW i3 con autonomie mai raggiunte prima, il concept green Volkswagen, anticipazione del nuovo corso “Think new" di Wolfsburg. 

Se il mondo è indirizzato al green l’Italia sembra seguire in maniera altalenante il trend. E’ vero che lo scorso mese di settembre le immatricolazioni di elettriche nel nostro Paese è cresciuta del 64,4% rispetto allo stesso mese 2015, ma nei primi nove mesi di quest’anno il calo è netto: -19,5%. Nei primi tre quarti dell'anno sono state vendute 1.418.706 auto, di cui 951 elettriche

Tralasciando momentaneamente le valutazioni riguardanti la carenza infrastrutturale italiana e il fatto che altri paesi incentivano maggiormente l’acquisti di auto elettriche, appaiono profetiche le parole pronunciate lo scorso giugno da Alfredo Altavilla durante un’assemblea dell’Unione Petrolifera: "Un'alternativa, per essere tale, deve essere credibile e oggi l'elettrico non lo è", ricordando che "l'uso dei carburanti fossili durerà almeno per il prossimo decennio".

E proprio Altavilla, Chief Operating Officer di FCA Region EMEA, è stato ieri tra i protagonisti un Memorandum of Understanding finalizzato a favorire lo sviluppo del gas naturale come carburante per autotrazione, nel più ampio scenario della mobilità sostenibile e delle iniziative per la sua promozione. Alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, FCA, Iveco (rappresentata dal Brand President Pierre Lahutte) e Snam (rappresentata dal Chief Executive Officer Marco Alverà) hanno siglato un accordo per sviluppare ulteriormente la rete del metano in Italia. Oggi il nostro Paese è già il primo mercato europeo per i consumi di metano per autotrazione, con oltre 1 miliardo di metri cubi consumati nel 2015 e circa 1 milione di veicoli attualmente in circolazione. 

Secondo i termini del memorandum, FCA, Iveco e Snam collaboreranno attivamente per accelerare l’ulteriore sviluppo del metano, considerata un’alternativa immediatamente disponibile e più sostenibile rispetto ai carburanti tradizionali, in grado di generare importanti benefici ambientali ed economici per i consumatori, le imprese e la pubblica amministrazione”.

Snam investirà  circa 200 milioni di euro nei prossimi 5 anni per costruire nuovi impianti per il rifornimento, consentendo di aumentare il numero delle attuali 1.100 stazioni di servizio a metano, con l’obiettivo condiviso di portare il parco circolante fino a oltre 3 milioni di veicoli nell’arco di dieci anni. Da un punto di vista ambientale, si legge nella nota diffusa da FCA, l’alimentazione a metano per automobili, camion e autobus consente una rilevante riduzione delle emissioni inquinanti del parco veicoli che si prevede possano essere sostituiti, stimata in un 40 per cento di CO2 (anidride carbonica) e oltre il 90 per cento di NOx (ossidi di azoto) rispetto alle alimentazioni tradizionali, con una pressoché totale riduzione di ciò che maggiormente inquina le nostre città, ovvero il PM (particolato).


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