Incentivi per convertire l'auto a gas: ma solo nei comuni aderenti

Il Consorzio Ecogas conferma l'apertura sul proprio sito delle prenotazioni per ottenere il contributo ma i fondi sono limitati e disponibili solo nei comuni aderenti
Incentivi per convertire l'auto a gas: ma solo nei comuni aderenti
2 min

ROMA - Tornano gli incentivi ICBI (Iniziativa carburanti a basso impatto) per la conversione a gas (gpl o metano) di auto e veicoli commerciali. Tuttavia non si tratta di una campagna nazionale ma è limitata una lista di 674 comuni. Ne dà notizia il Consorzio Ecogas che conferma l'apertura sul proprio sito delle prenotazioni per ottenere il contributo. I fondi sono limitati ed è prevedibile che si esauriranno in poco tempo.

L'agevolazione copre circa un terzo dei costi della trasformazione e varia da 500 a 1.000 euro, a seconda del tipo di impianto montato. Il richiedente fruisce dell'incentivo tramite uno sconto riportato direttamente in fattura e il Comune provvederà poi a rimborsare le autofficine degli ecoincentivi erogati. Attualmente, chiarisce Ecogas in una nota, ''è stato impiegato circa il 50% del fondo destinato ai cittadini e circa il 6% del fondo destinato ai veicoli commerciali''.

Considerando che l'importo totale degli incentivi è limitato a 1.807.500 euro e dei contributi a carico del fondo previsti per i vari impianti, calcolatrice alla mano questo significa la possibilità di trasformare da 5.164 a i 1.807 veicoli. In merito agli incentivi, Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas, ha chiarito: ''Per usufruirne, il cittadino residente in un Comune aderente ad ICBI deve recarsi presso uno degli installatori aderenti all'iniziativa per la trasformazione del veicolo e l'officina, dopo aver verificato che veicolo ed intestatario della Carta di circolazione siano in possesso dei requisiti necessari, prenota via internet il contributo tramite la procedura messa a disposizione sul sito www.ecogas.it''.


© RIPRODUZIONE RISERVATA