ROMA - La consegna di due Giulia Quadrifoglio con la livrea dei Carabinieri all'Arma, avvenuta questa mattina a Casale Renzi, è stata l'occasione per Sergio Marchionne di ribadire la centralità del progetto Giulia nel rilancio del marchio Alfa: "Siamo tornando a rifarci le ossa su qualcosa che era il nostro mestiere fino a poco tempo fa, poi abbiamo perso un pò il barlume della direzione. Siamo ritornati a fare quello che facciamo bene: queste auto - sottolinea - rappresentano il massimo della tecnologia italiana. Dal punto di vista tecnico sono dei gioielli. È la prima volte nei dodici anni che sono in Fiat - dice Marchionne - che posso dire che questa macchina non ha niente da rimpiangere rispetto alle concorrenti tedesche. È una grandissima macchina".
L'Alfa Giulia Quadrifoglio arruolata nei Carabinieri: foto
APPLE - A margine della consegna Marchionne è stato interrogato sul recente accordo FCA - Google sulla guida autonoma e il manager ha commentato che l'auto a guida autonoma Fca è pronta a parlare anche "con altri, con gente che vuole entrare nel campo. Ed a Apple "che sta cercando di fare una vettura", direttamente a Tim Cook e "ad alcuni dei suoi", ha espresso una "posizione chiara: continuo ad esplorare un modello di collaborazione anche con loro". Anche perché "in questo mondo nuovo", avverte Marchionne, "non possiamo chiuderci e fare una selezione unica della tecnologia: è un mercato che si sta delineando e sta prendendo forma, non ci sono scelte sicure". Dell'accordo con Google "quello che potevano dire l'abbiamo detto. È una grandissima azienda che ha obiettivi chiari ma anche idee molto chiare su cosa vuole o non vuole dire. Per noi - poi aggiunge - è una grandissima opportunità quella di parlare con un gigante della tecnologia che sta entrando in modo piuttosto pesante nel settore dell'Automotive. Ci siamo aperti noi, e loro sono disposti a collaborare, e ad insegnare ed imparare con noi". È un accordo che testimonia "la capacità" del gruppo Fca "di adattarsi, di rendersi aperta e rimanere umile senza mai illudersi di essere qualcosa che non è".