Marchionne: "Ferrari non produrrà nessun Suv"

Il presidente di Maranello ha commentato l'anno record e anticipa i piani futuri del brand. E tranquillizza i puristi: "Nessun Suv in programma, non bisogna imbastardire il marchio"
Marchionne: "Ferrari non produrrà nessun Suv"
Francesco Colla
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ROMA - Dopo aver commentato l'annata record del Gruppo Fiat Chrysler, di cui è amministratore delegato, Sergio Marchionne torna a parlare con gli analisti. Ma stavolta il tema è Ferrari. Il presidente di Maranello ha espresso soddisfazione per i numeri 2016 e ha anticipato gli obiettivi di crescita per i prossimi anni. 

Ma sono "stime prudenti", ha tenuto a sottolineare: "sono sempre stato sempre molto trasparente e stiamo lavorando alla velocità della luce per raggiungere l'obiettivo di 1 miliardo di Ebitda indicato per il 2019".

Il manager ha inoltre confermato l'interesse Ferrari ad acquisire una quota della Formula One Group, società che verrà creata entro l'anno dai nuovi proprietari del Circus, Liberty Media. Marchionne ha comunque tenuto a precisare che prima di investire serve chiarezza su cosa succederà dopo il 2020 alla scadenza del "Patto della Concordia".

"Mi aspetto che lo sport della F1 in generale faccia meglio - afferma - anche perché Liberty e Chase Carey conoscono molto bene il mondo dell'entertainment e sapranno rendere questo sport ancora più popolare. In questo la Scuderia Ferrari farà la sua parte".

Intanto ci sono i conti del 2016: un utile netto pari a 400 milioni, il 38% in più del 2015, e consegne totali che per la prima volta hanno superato quota 8 mila unità. "È stato un anno buono, siamo soddisfatti dei progressi fatti - ha concluso il presidente - vedrete nei prossimi due-tre anni, nella gamma Ferrari, prodotti che oggi non ci sono ma agiremo con prudenza, senza snaturare il brand". Niente sport utility marchiati col cavallino "perchè non bisogna imbastardire il marchio portandolo fuori dal suo dna".


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